LIBERTI, MONTANARI, MORO, NIOLA,
PIGOZZI, RICCARDI, SEGRÈ, STAGI, SIAMO CIÒ CHE MANGIAMO? NUTRIRE
IL CORPO E LA MENTE (UTET, PP. 144, EURO 17). Tra antropologia
e storia, economia e psicoanalisi esce martedì 25 febbraio 2025
, Siamo ciò che mangiamo? Nutrire il corpo e la mente, il nuovo
volume antologico della serie Dialoghi di Pistoia, edito da
Utet, che raccoglie i saggi di Stefano Liberti, Massimo
Montanari, Elisabetta Moro, Marino Niola, Laura Pigozzi, Andrea
Riccardi, Andrea Segrè, Luisa Stagi.
Nel volume, otto protagonisti della XV edizione del Festival
dell'antropologia del contemporaneo, diretto da Giulia Cogoli e
promosso dalla Fondazione Caript e dal Comune di Pistoia,
riflettono sul nostro rapporto con il cibo, inteso non solo come
genere di autosostentamento, ma come un mezzo di scambio a tutti
gli effetti, in grado di plasmare il mondo in cui viviamo.
Se nemmeno due secoli fa Feuerbach affermava che "l'uomo è ciò
che mangia", oggi sembra quasi vero il contrario: basta aprire
un menu o leggere l'etichetta di qualsiasi prodotto alimentare
per realizzare fino a che punto ci identifichiamo piuttosto con
ciò che non mangiamo, tra scelte e rinunce dettate da tabù
religiosi, motivazioni ecologiche, norme sociali o mode che ci
dividono a loro volta in "tribù alimentari". Le autrici e gli
autori partono dunque da questo interrogativo: siamo ciò che
mangiamo o è ciò che non mangiamo a renderci umani?
Nelle abitudini legate al mangiare - dalle diete agli sprechi,
dal consumo bulimico all'astinenza totale - si può trovare un
termometro di salute sociale e psicologica.
Nel saggio I signori della carne il giornalista Stefano Liberti
spiega come gli allevamenti intensivi abbiano reso il mercato
dellacarne una delle principali minacce per la salute del
pianeta. Lo storico Massimo Montanari in Vegetariani da quando?
E perché? indaga i diversi approcci al vegetarianesimo e le sue
diverse motivazioni, da quelle religiose a quelle ambientaliste.
In La dieta mediterranea, storia e benefici l'antropologa
Elisabetta Moro racconta gli studi e le ricerche che hanno reso
questo modello nutrizionale un vero e proprio patrimonio da
salvaguardare. Di che cibo sei? è invece l'interrogativo da cui
muovono le riflessioni di Marino Niola, che spiega come le
nostre scelte in fatto di cibo abbiano trasformato
l'alimentazione in una forma di ascetismo laico. La
psicoanalista e psicologa Laura Pigozzi, nel suo saggio Il cibo
parla, riflette sul significato relazionale del cibo all'interno
del nucleo familiare. Al pane è dedicato il saggio Il pane e la
parola di Andrea Riccardi mentre Andrea Segrè, in La dieta
sprecata, analizza una delle questioni più urgenti legate al
cibo, quella dello spreco, raccontando anche alcune buone
pratiche per stimolare un consumo più consapevole. Infine, il
saggio della
sociologa Luisa Stagi in Food porn e dieta indaga le ragioni
della tendenza al consumo sempre più compulsivo di contenuti
legati al cibo, proposti dalle tv e dai social network.
Con Siamo ciò che magiamo? sale a 25 il numero di titoli
pubblicati nella serie Dialoghi di Pistoia che amplia il
percorso di approfondimento culturale intrapreso dal festival,
la cui XVI edizione è in programma dal 23 al 25 maggio 2025 e
sarà dedicata al tema Stare al mondo. Ecologie dell'abitare e
del convivere.
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