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>>>ANSA/Lagioia, mie passioni da Rosselli a Bowie a Domenica con

>>>ANSA/Lagioia, mie passioni da Rosselli a Bowie a Domenica con

Scrittore, bello se culturali ispirassero generaliste

ROMA, 19 marzo 2022, 08:26

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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(di Mauretta Capuano) Amelia Rosselli "che toccava in maniera misteriosa e strana tutta una serie di nostre corde", Fernanda Pivano "che costruiva ponti tra le culture", il marziano David Bowie, la "stella divampante" Elsa Morante. E Carmelo Bene, Piero Ciampi, Paolo Pietrangeli, Monica Vitti.
    Sono i personaggi , le voci, i suoni della poesia, della musica, del cinema, dell'arte che Nicola Lagioia ha scelto per la sua 'Domenica con', lo spazio curato da Giovanni Paolo Fontana ed Enrico Salvatori, in onda il 20 marzo dalle 14 alle 24 su Rai Storia.
    La puntata si apre con il recital del 1976 'Tre uomini e una donna' in cui i cantautori Piero Ciampi, Paolo Conte e Renzo Zenobi interpretano poesie e canzoni insieme a Nada e si chiude con la rilettura di Shakespeare fatta da Carmelo Bene in 'Macbeth Horror Suite'. Poi una galleria di grandi Voci del Novecento da come Aldo Palazzeschi a Umberto Saba.
    "Ho cercato di mettere un po' di mie passioni, assecondando il desiderio e l'istinto e poi ho pensato: 'se un ragazzo per caso accendesse la tv la domenica che cosa vorrei che si trovasse di fronte?' Questo perché la mia educazione culturale è passata anche per cose che visto per la prima volta in televisione e che poi ho approfondito. Carmelo Bene lo ho visto prima in tv e qualche anno dopo in teatro. La stessa cosa con i poeti, con la musica. La televisione è stata un ottimo tramite. Da una parte ho pensato ai ragazzi e dall'altra agli adulti che magari tutti questi personaggi, queste correnti e forme d'arte li conoscono ma hanno piacere di vederle confermate in maniera ufficiale dalla tv di Stato. Mi piacerebbe che fosse una consolante e confortante conferma, soprattutto in questi tempi, per un certo tipo di pubblico adulto e una felice scoperta per un pubblico giovane" spiega lo scrittore Premio Strega nel 2015, direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino.
    "Sarebbe bello - dice Lagioia - e questo è un auspicio, che le reti culturali della Rai, che sono super preziose, sia quelle tv che radiofoniche, fossero di ispirazione per le reti generaliste, che qualcosa passasse da una parte all'altra. Carmelo Bene la prima volta che fece 'Macbeth Horror Suite' passò in seconda serata, ma sulle reti generaliste".
    "La cosa bellissima dei versi di Amelia Rosselli per noi ragazzi era che non la capivamo ma la sentivamo, un po' come per David Bowie. Anche quando Carmelo Bene cominciava a leggere i poeti russi o i Canti Orfici di Dino Campana provavi la stessa cosa.
    Se tu sei disposto ad accogliere la poesia non c'è problema, è come la musica".
    Nella 'Domenica con' di Lagioia il Duca bianco è protagonista del doc 'David Bowie: London Boy"' mentre l'indimenticabile Monica Vitti rivive nel programma 'Sono un'attrice' e il regista Antonio Pietrangeli nel suo film capolavoro del 1965 "Io la conoscevo bene". "La prima volta che ho visto Pietrangeli è stato grazie a uno dei questi cineclub romani, forse l'Azzurro Scipioni, che erano molto importanti e adesso non ci sono quasi più. Ero andato a vedere questo film e mi sembrò la scoperta di un mondo. Sono tutte tracce della mia educazione che ho voluto restituire". "Pasolini diceva che i giovani bisogna educarli alla possibilità della sconfitta e Ciampi è l'emblema di questo.
    Mi piaceva prender un cantautore che non sta proprio nel canone e riportarlo all'attenzione". La parte sulla Morante Lagioia la sente "un po' come un concetto di rivincita. E' la testimonianza di una grande scrittrice che ha visto il suo romanzo più bello, potente e intenso, La storia, non venir capito da molti scrittori e intellettuali, compreso invece dal pubblico, ed è stato uno dei primi bestseller moderni. E' anche interessante mettere a confronto la Morante e la Rosselli: Elsa è così sulfurea, infiammabile. Amelia è la luna, un astro misterioso, lontano, apparentemente freddo" spiega Lagioia che il 20 marzo vedrà anche lui questi grandi personaggi "tutti insieme, uno dopo l'altro, come non li ha mai visti. Bisognerebbe fare un canale solo con la roba degli archivi Rai, stupendi" dice lo scrittore.
   

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