ZAKY E GLI ALTRI, GIPI (La Nave di
Teseo - Collana Oceani, pp. 304, 20 euro)
Gipi, uno dei fumettisti contemporanei più importanti a
livello internazionale, torna in libreria con un romanzo ma
questa volta non a fumetti: una storia sull'amicizia, sull'amore
e sulle imperfezioni e che parla di emozioni e speranze di chi,
mentre cresce, cerca il proprio posto nel mondo.
Zaky è fissato col sesso, è il suo chiodo fisso, e le
fantasie eccitate dei suoi sogni invadono la vita reale, le
uscite e le avventure con gli amici. Quattro ragazzi destinati a
ripetere sempre uguali le loro abitudini di provincia. Tutto
cambia quando Zaky si innamora di Marion, un'apparizione
folgorante tra i tavolini di un bar: di fronte a tanta bellezza,
il suo vigore sessuale si sgretola di colpo. L'incapacità di
fare l'amore con lei disintegra le sue certezze, e la ricerca di
un rimedio diventa un'ossessione incontenibile. Zaky è pronto a
tutto pur di apparire perfetto agli occhi di Marion: un'onda
anomala scuote così il gruppo di amici, rimescola le carte della
loro stessa vita, fino a scoprire quanto sono profondi e
luminosi gli abissi che li uniscono.
Il romanzo, in libreria dal 6 maggio, è rimasto a lungo
segreto, rilavorato negli anni, più volte sul punto di uscire e
più volte tornato nel cassetto: ora, proprio in concomitanza con
l'uscita del libro, sarà disponibile su tutte le piattaforme un
podcast della Nave di Teseo, scritto e realizzato da Gipi, in
collaborazione con Davide Barbafiera, Chiara Palmieri e Marco
Cerri Ciommei. Nelle quattro puntate del podcast si scoprirà
proprio perché Gipi ha deciso di pubblicare il suo primo romanzo
senza fumetti, Zaky e gli altri, diciotto anni dopo averlo
scritto e i tormenti legati alla genesi del romanzo.
Gipi, nato a Pisa nel 1963, ha esordito nel 2003 con Esterno
Notte, il suo primo graphic novel. Il suo talento grafico e
narrativo si è affermato in pochi anni ed è stato consacrato da
prestigiosi riconoscimenti, tra cui la candidatura al premio
Strega, il premio Goscinny e il premio Fauve d'Or al Festival di
Angoulême e il Grand Prix de la Critique. Gipi si è dedicato
anche al cinema e alla tv e, dopo aver realizzato video
indipendenti, nel 2011 ha diretto il suo primo film, L'ultimo
Terrestre, in concorso alla 68/a Mostra internazionale d'arte
cinematografica, e successivamente Il ragazzo più felice del
mondo, presentato a Venezia nel 2018.
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