VITTORINO ANDREOLI, PREGHIERA DEL NON
CREDENTE (TS Edizioni, pp.128, 12.90 euro). La preghiera non
soltanto come atto religioso, ma anche come momento di
introspezione per interrogarsi sul senso della vita, anche senza
la certezza dell'esistenza di Dio: arriva in libreria (e in
formato e-book) con TS Edizioni "Preghiera del non credente",
firmato dallo psichiatra, editorialista e scrittore Vittorino
Andreoli. Interrogandosi sul bisogno di trascendenza e sul
rapporto con il divino di una società segnata dal dubbio e dalla
perdita della fede, Andreoli intraprende un "dialogo" diretto e
appassionato con Dio, con l'obiettivo di dare voce alle tante
persone che non credono ma vorrebbero farlo, che sono fragili ma
continuano a sperare. Con un linguaggio che a volte sembra
poesia e in altre un canto razionale, l'autore mette al centro
della sua invocazione a Dio il cuore e la mente, tentando di
spiegare l'inspiegabile e di rispondere a domande eterne, quali
la morte, la bellezza della Creazione e il mistero del male. "È
bellissimo pensare di poter avere una esperienza diretta di
Dio - scrive Andreoli nel libro - Io lo cerco da tempo ma non è
ancora tempo; io so che a lui piace incontrare, relazionarsi
direttamente con le sue creature. La maniera migliore per
occupare l'attesa è la preghiera. La preghiera del non credente.
Esprime il bisogno del divino che c'è dentro l'umano».
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