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Premio Bagutta 2025 a Vittorio Lingiardi per 'Corpo, umano'

Premio Bagutta 2025 a Vittorio Lingiardi per 'Corpo, umano'

Opera prima, vince 'L'isola dove volano le femmine' di Lamalfa

MILANO, 31 gennaio 2025, 16:03

Redazione ANSA

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'Corpo, umano' di Vittorio Lingiardi, pubblicato da Einaudi, vince la 99/a edizione del Premio Bagutta. Lo ha deciso oggi la giuria del premio milanese, presieduta da Isabella Bossi Fedrigotti, segretario Andrea Kerbaker, e composta da Marco Amerighi, Rosellina Archinto, Eva Cantarella, Elio Franzini, Umberto Galimberti, Davide Mosca, Elena Pontiggia, Enzo Restagno, Mario Santagostini, Roberta Scorranese, Alessandra Tedesco e Valeria Vantaggi.
    "Lingiardi - ricordano gli organizzatori del premio in un comunicato - è noto per il suo lavoro di psichiatra e psicoanalista, che gli è valso fama e riconoscimenti. Al di là dei contributi accademici, la sua attività lo ha anche portato a scrivere libri diversi, sempre al confine tra il saggio dotto e il racconto: una combinazione che è difficile padroneggiare senza scivolare troppo dall'una o dall'altra parte. Alla giuria del Bagutta è parso che Corpo, umano, affascinante viaggio nel nostro corpo, dettaglio per dettaglio, fosse il miglior esito del genere, anche per il ricchissimo tessuto di citazioni che lo sostiene: un mondo estremamente variegato, capace di spaziare dall'antichità all'attualità più contemporanea senza mai perdere il filo del discorso. E il corredo di illustrazioni, che pure attingono a molte discipline, rende il testo più avvincente".
    "Tra un corpo malato e uno perfettamente sano, tra un ricordo autobiografico e un aneddoto del mondo culturale, il viaggio di Lingiardi - continua la nota - ha convinto la giuria, che lo ha percorso con lo spirito con cui di solito si legge un romanzo".
    Di tutt'altro genere il titolo vincitore dell'opera prima - L'isola dove volano le femmine, di Marta Lamalfa, classe 1990, edito da Neri Pozza - "originale per il tema, una storia siciliana di oltre un secolo fa, e soprattutto per una lingua forte, molto personale, modellata con una sicurezza non frequente in una esordiente".
    Il premio verrà assegnato come di consueto nella sede di via De Grassi, a Milano, messa a disposizione da Francesco Micheli, storico sostenitore del Bagutta. La consegna avverrà domenica 9 febbraio alle 20.00 durante la tradizionale cena a inviti.
   
   

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