PIERA CARLOMAGNO, OVUNQUE ANDRO' (SOLFERINO, PP.
304, EURO 19.50) Esce, per i tipi di Solferino, Ovunque andrò.
Nel nuovo romanzo la giornalista e scrittrice
Piera Carlomagno trasporta i lettori in atmosfere ricche di
suspense, sospese tra giallo internazionale e saga familiare
lucana. I personaggi scandiscono il Novecento: in un lungo arco
temporale mettono in piedi una dinastia e una fiorente fabbrica
di pellami. Al centro della trama una misteriosa
scomparsa:"Quella notte, ai piani centrali del vecchio BeiArt di
Pechino, qualcuno aveva visto qualcosa cadere oltre i vetri
della camera da letto. Una grossa sagoma nera". La sagoma è
dell'imprenditore Raniero. Si tratta di suicidio o delitto? Nel
mirino finisce la moglie Tania, ma passano due anni prima che
arrivi la vigilia della sentenza; ed è in quella notte di attesa
che lei ricostruisce, per un uditorio immaginario, la storia di
una morte forse annunciata. L'autrice Piera Carlomagno è anche
direttrice artistica del SalerNoir Festival. È laureata in
cinese e ha tradotto un'opera teatrale del premio Nobel Gao
Xingjian. Con Solferino ha pubblicato anche Nero lucano (2021) e
Il taglio freddo della luna (2022).
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