Quando è arrivata la notizia
dell'annullamento della premiazione della scrittrice palestinese
Adania Shibli alla Buchmesse il commissario straordinario del
Governo per la Buchmesse di Francoforte 2024 Mauro Mazza ha
"capito che era una sofferta decisione da parte di chi la ha
presa, non della Buchmesse, ma di chi conferiva questo premio
alla scrittrice".
"Ci ho pensato e penso di aver capito che è una decisione
condivisibile. Nel senso che in un momento così drammatico, non
per la cultura, ma per il mondo, cercare di salvaguardare una
manifestazione così importante facendole risparmiare, se
possibile, un po' di polemiche che si sarebbero riempite di
odio, di rancore e di rabbia, che è il contrario dello spirito
della Buchmesse, è stata una decisione sofferta ma saggia" dice
all'ANSA Mazza, oggi a margine dell'inaugurazione dello Spazio
Italia, che domani presenterà alla Fiera di Francoforte una
prima parte del programma dell'Italia Ospite d'Onore 2024.
"Nessuno ha rimosso nulla. Il premio a Shibli verrà dato
quando e speriamo presto, le acque saranno più calme. Poi, come
si vede le polemiche entrano dalla finestra se escono dalla
porta come è accaduto ieri con il filosofo sloveno Zizek. Quello
era imprevedibile ma quello che si poteva limitare e prevenire è
stato fatto. Invitare la scrittrice palestinese qui, che non ha
detto una sillaba sull'attacco terroristico contro Israele,
significava esporla anche fisicamente, in presenza, a domande,
ad aggressioni verbali. Si è impedito che accadesse una cosa del
genere. Ne accadono altre, ma quello resta nel campo della
libertà di parola per tutti. Ho parlato anche con il direttore
della Buchmesse Juergen Boss ieri sera e mi ha ringraziato di
questa condivisone. La cultura è apertura per definizione però
in questo caso non si può prescindere dal dramma che stiamo
vivendo tutti" spiega Mazza.
E il caso Patrick Zaki? "Ha detto a caldo cose non
sostenibili. E' un ragazzo, non un pensatore, che parla anche
d'istinto. Posso comprendere la sofferenza che ha vissuto negli
ultimi anni però uno che lancia un libro e ha bisogno di una
platea che lo ascolti ha sbagliato l'approccio, forse perché non
consigliato" ha concluso Mazza.
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