LUCY MAUD MONTGOMERY, LA CASA DI PAT
(GALLUCCI, PP. 448, EURO 14,90)
Lucy Maud Montgomery è la scrittrice canadese che ha fatto
sognare giovani lettrici di tutto il mondo con le avventure di
Anna dai capelli rossi. Tradotte in decine di lingue, le storie
di Anna hanno continuato ad avere grande seguito fino a oggi,
grazie anche alla celebre serie animata giapponese che la tv
italiana ha trasmesso a partire dal 1980 e alla recentissima
fiction distribuita da Netflix.
Dalla penna della Montgomery è nato, fra i tanti, anche il
personaggio di Pat Gardiner, che è al centro di una serie il cui
secondo e conclusivo romanzo ora esce in Italia, per la prima
volta; il titolo della versione italiana è La casa di Pat.
L'opera è un omaggio che l'autrice fece all'Isola del Principe
Edoardo, luogo a cui era molto legata. Nella Casa di Pat
troviamo la piccola eroina di un tempo che ormai ha fatto il suo
ingresso nell'età adulta, le relazioni sbocciano e sfioriscono
in un istante e l'unico punto fermo rimane Silver Bush, la casa
che è un punto fermo nel suo cuore, è il rifugio dove vorrebbe
stare per sempre; a Silver Bush Pat vive in simbiosi con la
natura: "A Silver Bush tutti adoravano il macchione, ma per
nessuno aveva lo stesso significato che aveva per Pat. Per lei
era come un essere vivente. Conosceva ogni betulla, e loro
conoscevano lei, così come la conoscevano gli angolini remoti e
ombrosi coperti di felci, e il vento che non mancava mai di
salutarla frusciando tra i rami. Fin da quando aveva memoria,
Pat ricordava di aver giocato in quel macchione, di aver
passeggiato e sognato tra le sue fronde. Non c'era mai stato un
tempo in cui quel posto non avesse catturato la sua
immaginazione e dominato la sua vita".
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