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Le Pietre di Gerusalemme, esce inedito di Fosco Maraini

Le Pietre di Gerusalemme, esce inedito di Fosco Maraini

Pubblicato postumo per la prima volta in Italia da Il Mulino

ROMA, 27 ottobre 2022, 17:30

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(di Mauretta Capuano) FOSCO MARAINI, LE PIETRE DI GERUSALEMME.

D'ORO, DI RAME, DI LUCE E DI SANGUE (IL MULINO, PP 248, EURO 28,00).


    A lungo dimenticato, pubblicato negli Stati Uniti nel 1969, solo in inglese con il titolo 'Jerusalem - Rock of Ages', esce ora in Italia in una versione inedita, arricchita dalle note dell'autore, 'Le Pietre di Gerusalemme. D'Oro, di rame, di luce e di sangue' di Fosco Maraini. Il volume, con fotografie dell'antropologo, orientalista, fotografo e scrittore morto nel 2004, acquisite dalla Fondazione Alinari per la Fotografia e una introduzione di Franco Cardini, a cura della studiosa Maria Gloria Roselli, sarà in libreria postumo il 28 ottobre per Il Mulino.
    Tra citazioni dalla Bibbia, dalla Torà e dal Corano emerge la storia potente e suggestiva di una sacralità contesa e conflittuale, perfettamente attuale nella sua complessità.
    Maraini aveva iniziato la prima stesura del libro alla fine del 1967, al ritorno da un viaggio a Gerusalemme, a breve distanza dalla Guerra dei sei giorni. Era seguita una seconda stesura nel 1969 con molte integrazioni. Il dattiloscritto italiano, con note aggiunte dall'autore, è tornato alla luce al Gabinetto Vieusseux a Firenze.
    Maraini racconta Gerusalemme, la città cosmopolita e caotica delle tre religioni affidandosi alle pietre, soprattutto quelle sacre, come la Roccia del santuario musulmano detto appunto "Cupola della Roccia", la Pietra del Calvario, posta a custodia e a sigillo del Sepolcro, o la Pietra sulla quale il Cristo fonda la Sua chiesa. E sono le pietre a rivelare stratificazioni culturali e religiose, dalla fondazione di Gerusalemme fino alla guerra dei sei giorni, l'evento storico più recente dalla data del manoscritto. Una vicenda di uomini, pietre, ma anche di Dio: poiché Gerusalemme sconfina nell'invisibile, ed è questo che la rende unica.
    Il lavoro era parte di un progetto editoriale, come spiega nelle note la Roselli - curatrice del Museo di Antropologia - Sistema Museale di Ateneo dell'Università di Firenze - che prevedeva di redigere un testo, corredato da una serie di fotografie di Alfred Bernheim, fotografo israeliano di origine tedesca, in vista di una pubblicazione, che sarebbe poi uscita negli Stati Uniti nel 1969, in lingua inglese, col titolo: Jerusalem - Rock of Ages. Al Gabinetto Vieusseux di Firenze sono conservate due versioni del manoscritto: quella del 1967 e una seconda, revisione della precedente con numerose integrazioni, del 1969,successiva al secondo, breve, viaggio di Maraini a Gerusalemme nel luglio 1968. L'antropologo rielaborò ulteriormente il manoscritto nel 1970, come suggeriscono alcuni dettagli contenutistici. Il testo pubblicato ora da Il Mulino "è da riferirsi principalmente all'ultima versione del manoscritto, le cui lacune sono state integrate con parti del precedente. Sono state infine riportate puntualmente le numerosissime correzioni a mano di Maraini" e "le revisioni operate sul testo originale sono state ridotte al minimo, nel rispetto delle intenzioni di Maraini e circoscritte alle esigenze di comprensione e di uniformità, soprattutto per quanto riguarda le date e le citazioni dei testi sacri, accuratamente verificate, e qui riportate nelle versioni ufficialmente approvate dalle autorità religiose" spiega la Roselli e sottolinea: "non avremmo potuto dar vita a questo testo senza l'assenso e l'aiuto della moglie di Fosco Maraini, Mieko, e delle figlie Dacia e Toni. A Maraini "interessava soprattutto, anzitutto, quasi esclusivamente la città vecchia con le sue rovine e con i suoi edifici più volte restaurati e modificati: la città antica e quella di Gesù, con qualche pertinenza medievale e moderna, nonché con qualche quartiere speciale, ad esempio quello di Mea Shearim. E di tutto questo parlano non solo le sue pagine ma anche le sue fotografie qui riprodotte" dice Cardini nell'introduzione.
    Per l'uscita del libro, il 28 ottobre, Il Mulino - pubblica anche un podcast originale con intervista e racconto di Franco Cardini e Maria Gloria Roselli e letture dal testo, disponibile sulle piattaforme dell'editore per Le voci del Mulino.
   

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