UGO POLETTI, NEL CUORE DI ODESSA (RIZZOLI).
Dal miracolo cosmopolita al trauma della guerra, Odessa, spartiacque del conflitto tra Russia e Ucraina, viene raccontata da Ugo Poletti nel libro, 'Nel cuore di Odessa', che esce il 28 giugno per Rizzoli.
Poletti, che dal 2017 vive e lavora nella città sul Mar Nero e
ha fondato in pieno lockdown, il giornale online "Odessa
Journal", ci mostra cosa sta accadendo non solo sul campo di
battaglia ma nella testa e nel cuore della gente. Ci illustra le
motivazioni del conflitto, spiega cos'è e come nasce il
nazionalismo ucraino e ripercorre la storia di un Paese, giovane
e antico allo stesso tempo, che fino allo scoppio di questa
guerra era ancora in bilico tra un passato oppressivo ma
rassicurante e un futuro incerto, e all'indomani dell'attacco si
è risvegliato unito contro l'invasore.
"Ci sono città che, pur non essendo sedi del potere politico,
riescono a offuscare con la loro vitalità culturale ed economica
le stesse capitali nazionali". Odessa è una di queste, ci dice
l'autore. Dalla sua fondazione, alla fine del Settecento, è
stata un punto d'incontro e fusione di etnie, fedi religiose,
costumi e avanguardie politiche, artistiche e culturali. Da lì
passano gli scambi con l'Europa, la Russia e tutta l'Asia, il
presente e il futuro della relazione tra Est e Ovest. Il suo
porto, il più importante dell'Impero russo e oggi dell'Ucraina,
è l'obiettivo di Putin, come lo è stato durante la Prima e la
Seconda guerra mondiale. Chi lo controlla, controlla il Mar Nero
e le sue preziose esportazioni di grano.
Cosmopolita ed ebraica, è la più liberale e anticonformista
delle città ucraine. Spensieratamente russofona, ma
orgogliosamente resistente all'invasione russa. È lo scenario di
un film che ha fatto la storia del cinema, La corazzata
Potëmkin, e di una delle grandi opere della letteratura russa
del Novecento, i Racconti di Odessa di Isaac Babel. Pochi però
nel nostro Paese conoscono il fascino della città. Odessa sembra
un pezzo d'Italia sul Mar Nero, fondata da un nobile napoletano
e arricchita dall'ingegno e dalla laboriosità di architetti e
imprenditori italiani, grandi protagonisti della città fino alla
rivoluzione bolscevica.
Nato a Milano, Poletti si è laureato in Economia all'Università
Bocconi. Appassionato di storia, arte, teatro e opera lirica, ha
iniziato a lavorare in finanza, poi è passato alla moda, alle
relazioni istituzionali, alla formazione professionale, fino ad
approdare all'editoria con l''Odessa Journal'.
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