(di Antonio Giovannini) Il 16 dicembre di trent'anni fa, a soli 36 anni, moriva vittima dell'Aids Pier Vittorio Tondelli, per gli amici Vichi, scrittore di culto della nuova generazione italiana degli anni Ottanta, curatore editoriale, saggista, giornalista e drammaturgo.
In questi giorni la sua terra reggiana, così come Rimini, alla quale intitolò l'omonimo bestseller, Bologna e la Regione Emilia-Romagna lo ricordano con incontri e iniziative.
Nato a Correggio nel '55, dopo la maturità Tondelli si
iscrive al Dams di Bologna, vivendo un periodo di forte
sofferenza, solitudine e complessi non superati dovuti al suo
non sentirsi in pace con se stesso. Qui frequenta i corsi di
Umberto Eco e Gianni Celati e si lega a Maurizio Marinelli e a
un gruppo di giovani con i quali condivide la passione per la
letteratura. Nel frattempo frequenta l'ambiente creativo
dell'epoca che gravita intorno al salone di Marco Zanardi 'Orea
Malià', definito ironicamente dallo scrittore come una "fauna
galattica", punto di riferimento per artisti italiani e
internazionali, tra cui Freak Antoni, Andrea Pazienza, Vasco
Rossi, Cattelan, ma anche Boy George e Jean-Michel Basquiat. Fra
il '79 e l'80 lavora ai primi racconti di 'Altri libertini', che
viene pubblicato da Feltrinelli all'inizio del 1980, ottenendo
subito un buon successo di pubblico e parecchia attenzione da
parte della critica. Il contenuto "forte" gli vale anche le
attenzioni delle autorità giudiziarie, che, appena tre settimane
dopo l'uscita del romanzo, ne ordinano il sequestro per
bestemmie, seguito da un processo al termine del quale autore ed
editore escono scagionati con formula piena. Poco dopo la
pubblicazione di 'Altri libertini' si laurea a pieni voti con
una tesi sulla Letteratura epistolare e inizia a lavorare per Il
Resto del Carlino. Dopo l'esperienza militare pubblica altri
romanzi, tra cui 'Pao Pao' e 'Rimini', viaggia molto e nel 1986
fonda la casa editrice Baskerville con un gruppo di amici di
Carpi e Bologna.
La Regione ha scelto di celebrare il trentennale con tre
podcast, sulla piattaforma dell'assessorato alla Cultura
Radioemiliaromagna.it, che indagano il suo intenso rapporto con
la musica e che termineranno il 30 dicembre con una 'perla', il
brano inedito 'Amore squilibrato' scritto da Tondelli per gli
Skiantos e interpretato da Dandy Bestia, chitarrista storico del
gruppo. Il Comune di Rimini gli rende omaggio il 16 dicembre
dedicandogli i video-mapping della torre di Castel Sismondo, del
retro e della fiancata del teatro Galli e del ledwall del
palazzo del Fulgor. A Reggio Emilia e Correggio il suo amico
fraterno Piergiorgio Paterlini ha organizzato un weekend
all'insegna dell'iniziativa 'Pier Vittorio Tondelli non era
invidioso', a Bologna una passeggiata d'autore ha attraversato
il centro storico toccando alcuni luoghi a lui cari con letture
di brani da 'Altri libertini' e 'Camere separate', mentre in
Salaborsa il racconto dei momenti salienti della sua vita è
affidato oggi ai ricordi di persone a lui vicine in quel
periodo, da Roberto Grandi (Dams) al regista teatrale Andrea
Adriatico.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA