(di Mauretta Capuano)
Ha resistito e si è mostrato solido
il mondo del libro nella pandemia. Dopo il primo lockdown, ha
visto crescere il numero dei lettori, anche se in modalità
diverse e sempre più digitali, e nelle prime otto settimane del
2021 ha registrato un aumento del 25% degli acquisti di libri
cartacei nel trade. Una ripartenza incoraggiante che vede una
disponibilità finanziaria del Centro per il libro e la lettura
per gestire la ripresa nel 2021 di 35,4 milioni di euro, dei
quali 8,7 milioni di dotazione ordinaria, sommando il 2020 e il
2021, e il resto di dotazione straordinaria con una destinazione
già obbligata, come ha spiegato il presidente del Centro per il
Libro e la Lettura, Angelo Piero Cappello.
Fondamentale l'impegno dell'intera filiera e il grande sostegno
istituzionale e del governo che ha dichiarato il libro "bene
essenziale" consentendo che le librerie restassero aperte, anche
nelle zone rosse, ma il mondo del libro deve fare i conti con
nuove sfide e capire quanto i cambiamenti di questi mesi saranno
permanenti. A dircelo è il 'Libro Bianco sulla lettura e i
consumi culturali degli italiani (2020-2021)', realizzato dal
Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con
l'Associazione Italiana Editori e l'Istituto Poligrafico e Zecca
dello Stato, presentato il 31 marzo online e scaricabile sul
sito del Cepell.
"I libri e la lettura sono beni essenziali e irrinunciabili e
credo che il dato sulla crescita della vendita di libri a cui
abbiamo assistito nell'ultimo anno non sia episodico, legato al
lockdown, ma strutturale, ma "ci aspetta una grande fase di
sperimentazione. In fondo è una guerra quella che abbiamo
attraversato, nel dopoguerra cambiano molte cose, vengono
riscritte" ha detto il ministro della Cultura, Dario
Franceschini che ha partecipato all'evento insieme a Flavia
Piccoli Nardelli, Capogruppo del Partito Democratico in
Commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera e
ideatrice della Legge sul libro entrata in vigore un anno fa; il
direttore e il presidente del Cepell Cappello e Marino
Sinibaldi, il presidente dell'Aie, Ricardo Franco Levi e il
direttore dell'Ufficio Studi dell'Aie, Giovanni Peresson.
Il ministro ha anche assicurato: "continueremo a supportare il
libro, lo abbiamo fatto durante l'emergenza con misure di
sostegno a tutta la filiera, le risorse sono state importanti" e
spiegato che "vorrebbe non restasse legata soltanto
all'emergenza" la "norma nuova, apprezzata anche nel resto
d'Europa, che ha previsto 30 milioni di euro per l'acquisto di
libri da parte delle biblioteche pubbliche statali vincolando
gli acquisti alle librerie presenti sul territorio" .
Franceschini ha poi ricordato che al ministero è "già insediato
un Tavolo che vuole scrivere entro la fine della legislatura una
legge che si integra su quelle già approvate e già in vigore, ma
che immagina di aiutare il libro e la filiera dell'editoria come
avviene per il cinema".
Guardando al futuro, ha posto l'accento sulla sperimentazione
anche la Piccoli Nardelli: "La digitalizzazione forzata che
abbiamo vissuto è qualcosa che dovremmo affrontare e cercare di
accompagnare e la legge sul libro e la lettura può essere un
buon inizio per cercare di portare avanti questa
sperimentazione" ha detto.
Che ci troviamo davanti a una "sfida enorme" lo ha sottolineato
anche il presidente del Cepell Sinibaldi, dopo aver sottolineato
come il mondo del libro e della lettura "si sia rivelato solido
e rilevante". "Dobbiamo uscire dalla pandemia e costruire un
mondo completamente diverso. Le indicazioni sono incoraggianti"
e il modello da seguire è quello "della collaborazione e non
della competizione, della condivisione e non della separazione.
E' quello che il Cepell sta seguendo ed è il metodo adottato
nel Libro Bianco". Il direttore del Cepell, Cappello ha
spiegato che "i bandi ordinari quest'anno saranno raddoppiati
perchè potranno contare sia sul Fondo per la lettura e per il
Libro del 2020 sia su quello del 2021. Avremo circa 8,7 milioni
da investire in questi bandi e in più avremo nella dotazione
straordinaria, già destinata, 17 milioni di rifinanziamento
della Carta Cultura, 6 milioni di aiuti ai piccoli editori, 3,7
milioni di aiuti ai traduttori. Il Centro dovrà mettere in atto
nel 2021 una sorta di prosecuzione di quella che è stata
l'attività reattiva ed efficace per sostenere la filiera durante
questo periodo di crisi" e aggiunto che nel nuovo ruolo di
coordinamento del Cepell "adesso siamo chiamati a fare la banca
dati dei Patti della Lettura"
"E' vero che l'anno trascorso ha consolidato il mondo del libro
nella sua dimensione di prima industria culturale del Paese , ma
in Italia rimane una grande questione nazionale che è quella
della lettura e il divario non è solo quello con gli altri paesi
europei, ma in modo molto più serio e grave, tra i territori
italiani, con una spaccatura tra le regioni del Nord e del
Meridione" ha sottolineato Levi ricordando il ruolo
straordinario del libro scolastico e universitario. Che "per il
futuro uno dei temi, come diceva Levi, sia la manualistica
scolastica su cui la Commissione sta cominciando a lavorare" lo
dice anche la Piccoli Nardelli che ha sottolineato di "essere
contenta che il Cepell abbia assunto quello che era il ruolo che
volevamo avesse nella legge: la cabina di regia in questo
sistema articolato e complesso, ma che nel momento in cui lavora
insieme si arricchisce reciprocamente".
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