La casa editrice Marsilio festeggia i
sessant'anni con la nuova collana 'I libri di Cesare De
Michelis' che celebra l'opera dell'editore e intellettuale
veneziano, morto nel 2018, attraverso i suoi testi, editi e
inediti, scelti da autorevoli studiosi italiani.
Nata il 23 febbraio 1961, La Marsilio editori, che oggi fa
parte del Gruppo Feltrinelli, nel nome rende omaggio a Marsilio
da Padova, filosofo del XIV secolo, pensatore e giurista
ghibellino.
Il primo titolo della nuova collana, 'Moderno Antimoderno.
Studi novecenteschi' (pp 576, euro 35,00), a cura di Giuseppe
Lupo, che è una mappa del Novecento letterario italiano e nello
stesso tempo un' autobiografia intellettuale, arriverà in
libreria dal 25 marzo. Uscito in prima edizione per Aragno nel
2010, 'Moderno Antimoderno' evoca la compresenza delle due anime
del Novecento, "quell'intima contraddittorietà che non riusciamo
a risolvere": la corsa all'innovazione, da un lato, la
resistenza antimoderna della letteratura, dall'altro. Questa
ambivalenza è il filo rosso che il grande editore e docente di
Letteratura italiana ha seguito per tutta la vita, mostrando
come la sostanziale doppiezza del Novecento coinvolga e si
specchi nei testi della letteratura, radendo al suolo
distinzioni di genere e di stile.
Il volume raccoglie scritti frutto di quarant'anni di
ricerca, "tutti animati dal medesimo sforzo: penetrare il senso
della scrittura e rivelare la relazione che essa intrattiene con
l'universo dei valori perduti". I primi quattro saggi disegnano
un profilo critico generale, che analizza il romanzo come genere
della modernità e culmina nella critica al conformismo degli
intellettuali, veri protagonisti del volume. Vi sono poi i
ritratti degli scrittori che Cesare De Michelis ha seguito nel
corso degli anni e sentito vicini, spesso per prossimità
geografica: Stuparich, Berto, Tomizza, Camon, Magris a cui si
aggiungono Tozzi, Pannunzio, Vittorini, Debenedetti, Tamaro, Del
Giudice, Lodoli. Un bilancio che pone non poche domande, molte
delle quali appaiono profetiche: "Ora che il Novecento è finito,
ora che la storia è finita e lo spazio si allarga davvero
'globale', che storie mai riusciremo a narrare che non siano
solo testimonianze di un viaggio, diari di un'esistenza,
ricostruzioni di quel che, infimi gnomi, siamo riusciti a
vedere?".
Arricchita dall'originale progetto grafico di Leonardo
Sonnoli, la serie ripercorre il lavoro dell'editore, dagli studi
sul canone classico italiano all'esplorazione dei caratteri
dell'identità e modernità nazionale, dai saggi sulle figure del
Settecento veneziano alle ardite indagini sul Novecento
letterario, dalle imprese editoriali all'attività
politico-culturale sul territorio, dalle intuizioni sulla storia
alle tesi controcorrente sul futuro di Venezia. Tra i prossimi
titoli: 'Settecento veneziano', a cura di Gilberto Pizzamiglio;
'La poesia non è mai antica: presenza dei classici', a cura di
Carlo Ossola; 'Scritti su Venezia', a cura di Paolo Costa; 'Il
canone novecentesco', a cura di Luigi Ballerini e 'Scritti
sull'editoria', a cura di Mario Infelise.
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