"Dobbiamo rafforzare il modello
europeo di finanziamento, la regolamentazione per la creazione
di film e contenuti audiovisivi, sostenendo la coproduzione
europea e assicurandoci che quote, obblighi finanziari e
divisibilità avvantaggino realmente l'industria europea. In
questa prospettiva, riteniamo che l'aggiornamento della
Direttiva sui servizi media audiovisivi, che stabilisce i
parametri di riferimento per il sostegno alle opere originali
europee ed è alla base del sistema di incentivi fiscali del tax
credit, sarà un'opportunità fondamentale per il futuro
dell'industria del cinema e dell'audiovisivo europeo". Lo ha
detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, a Bruxelles
nel corso della sessione pubblica sul modello europeo di
finanziamento e regolamentazione del cinema al Consiglio Ue
Cultura.
"Come abbiamo avuto modo di condividere con la ministra della
Cultura francese, Rachida Dati, nel nostro ultimo bilaterale a
Venezia, in occasione dell'inaugurazione della Biennale
d'Architettura, dobbiamo essere uniti, compatti e coerenti in
questo momento critico, in cui le regole del cinema e
dell'audiovisivo vengono stravolte dai grandi operatori
digitali. Bisogna difendere e promuovere l'industria del cinema
e dell'audiovisivo europeo, consapevoli del suo straordinario
valore per la cultura e l'immagine dell'Europa nel mondo, ma
anche della sua importanza come settore economico, dinamico e
creativo che dà opportunità di lavoro, in particolare per i
giovani", ha sottolineato.
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