"Sono molto felice e onorata: ho apprezzato molto anche le parole di Piera Detassis, mi è piaciuta molto la motivazione. Sono italiana e ricevere uno dei più prestigiosi premi italiani mi riempie di gioia". È la soddisfazione di Ornella Muti, che riceverà il David Speciale alla cerimonia della 70/a edizione dei David di Donatello, mercoledì 7 maggio, condotta da Elena Sofia Ricci e Mika e in onda in diretta dagli studi di Cinecittà su Rai1, Rai Radio2 e disponibile su RaiPlay.
"Attrice e diva capace di attraversare il miglior cinema italiano e arrivare al successo internazionale", la festeggia Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dell'Accademia del Cinema Italiano. "Fin dall'esordio con La moglie più bella, ispirato alla vicenda di Franca Viola, simbolo della crescita civile dell'Italia del secondo dopoguerra, la sua filmografia si compone di film e veri capolavori capaci di sondare in modo poetico e talvolta spregiudicato il mondo femminile e la società italiana, da Romanzo popolare a L'ultima donna, da Storie di ordinaria follia a Io e mia sorella, senza dimenticare la complicità con registe come Asia Argento e Francesca Archibugi. Protagonista di assoluta bellezza, ha regalato vivacità e ironia alla commedia più popolare in coppia con Adriano Celentano. Ornella Muti è un talento leggero e mai presuntuoso, eppure capace di interpretazioni memorabili per Ettore Scola, Francesco Rosi, Francesco Maselli e Paolo Virzì. Il premio Speciale David di Donatello - sottolinea Detassis - intende così riconoscere una carriera prestigiosa e versatile che non ha mai dimenticato di mettere in primo piano i valori della vita e dell'empatia".
Settant'anni compiuti il 9 marzo, Ornella Muti spazia, fin dagli esordi, fra commedia e dramma, successi commerciali e film d'autore. Il debutto sul grande schermo nel 1970, a soli quattordici anni, con La moglie più bella di Damiano Damiani, mentre la fama arriva nel 1974, come protagonista di Romanzo popolare di Mario Monicelli al fianco di Ugo Tognazzi e Michele Placido. Nel 1976, poco più che ventenne, riceve la Targa d'Oro ai David per il complesso delle sue interpretazioni. Poi lavora con Dino Risi, nei film La stanza del vescovo e Primo amore, e con Marco Ferreri, insieme al quale realizza un felice sodalizio artistico che le vale una candidatura al David come Migliore attrice protagonista per Storie di ordinaria follia e una al Nastro d'Argento per L'ultima donna. Negli anni Ottanta è protagonista di tante commedie di successo, con Adriano Celentano ne Il bisbetico domato e Innamorato pazzo, entrambi firmati Castellano e Pipolo; con Renato Pozzetto in Nessuno è perfetto e Un povero ricco, per la regia di Pasquale Festa Campanile; con Paolo Villaggio in Bonnie e Clyde all'italiana di Steno; e con Francesco Nuti in Tutta colpa del Paradiso e Stregati. A fianco di Carlo Verdone recita in Io e mia sorella, grazie al quale vince il Nastro d'argento, il Globo d'oro e il Ciak d'oro, e poi in Stasera a casa di Alice.
Alla fine degli anni Ottanta è la volta di Cronaca di una morte annunciata di Francesco Rosi, con Gian Maria Volonté, presentato a Cannes, Codice privato di Francesco Maselli, grazie al quale ottiene una nomination agli European Film Awards, e Il viaggio di Capitan Fracassa di Ettore Scola con Massimo Troisi, in anteprima alla Berlinale. Negli anni successivi lavora in film come Domani di Francesca Archibugi e Ingannevole è il cuore più di ogni cosa di Asia Argento (entrambi presentati a Cannes) e nel debutto dell'amica Eleonora Giorgi dietro la macchina da presa con Uomini & donne, amori & bugie. Nella sua lunga carriera, anche numerose produzioni internazionali: fra queste, il kolossal Flash Gordon di Mike Hodges, Un amore di Swann di Volker Schlöndorff (insieme a Jeremy Irons, Fanny Ardant e Alain Delon), Oscar - Un fidanzato per due figlie di John Landis (con Sylvester Stallone), L'amante bilingue di Vicente Aranda (con Imanol Arias e Javier Bardem) e Per scherzo di Lucas Belvaux (con Jean-Pierre Léaud). Nel 2012 è nel cast di To Rome with Love di Woody Allen al fianco di Roberto Benigni, Penélope Cruz, Alec Baldwin, Judy Davis, Jesse Eisenberg, Greta Gerwig ed Ellen Page.
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