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Nuovo Imaie, 'un database unico aiuterebbe il settore'

Nuovo Imaie, 'un database unico aiuterebbe il settore'

Contrarie le altre collecting, 'un ritorno al passato'

ROMA, 23 ottobre 2023, 16:21

Redazione ANSA

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Ci sono "talune attività che non ha senso rimangano in competizione. Abbiamo individuato nella banca dati unica un terreno dove potrebbero convergere tutti gli intermediari, vigilante l'Agcom". E' la proposta formulata da Andrea Miccichè presidente di Nuovo Imaie, nel convegno 'Incassi delle piattaforme e compensi agli artisti. Obiettivo un solo database" organizzato dalla collecting alla Festa del Cinema di Roma. Le liberalizzazioni sui diritti connessi e del diritto d'autore sono state attuate, come abbiamo detto in passato, in modo troppo frettoloso - aggiunge Miccichè -. Non sosteniamo di tornare a un sistema di retroguardia o un monopolio ma di mantenere lo spirito liberalizzatore con un sistema che funzioni al meglio".
    Arrivano tuttavia già i no di altre collecting e associazioni: Artisti 7607, 100 Autori, Air3, MRights in una nota comune osservano che "la proposta di definire e controllare il mercato attraverso una banca dati unica è evidentemente un anacronistico tentativo di tornare al passato.
    Rievoca l'infelice gestione dei diritti degli artisti per anni concordata tra utilizzatori ed intermediario monopolista. Di fatto, sarebbe il ritorno ad un vecchio sistema nel quale a perdere - oggi come prima - sono gli autori, gli interpreti e i doppiatori". Per il presidente della VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) alla Camera dei Deputati Federico Mollicone su diritti e compensi "serve chiarezza sui dati da entrambe le parti ma a quel punto anche i tempi (di pagamento) devono essere conseguenti - aggiunge -. Creare una piattaforma unica (di database sui diritti) può essere la soluzione, anche la radio è arrivata a una soluzione similare".
    L'Agcom "sta registrando nel settore negli ultimi due anni un contenzioso crescente - aggiunge Benedetta Alessia Liberatore, direttore servizi digitali dell'Autorità - C'è un'esigenza di trasparenza e condivisione dell'informazione". Tra i nodi, il fatto che ci sia un numero elevato di collecting anche "per gli stessi ricettori di diritti. In questo, il database unico aiuterebbe".
   

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