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Halle Bailey, con la Sirenetta sono cresciuta come donna

Halle Bailey, con la Sirenetta sono cresciuta come donna

Il film live action di Marshall dal cult Disney in sala dal 24

ROMA, 12 maggio 2023, 11:18

di Francesca Pierleoni

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Una sirena non ha lacrime, e per questo soffre molto di più". È la citazione dalla fiaba scritta da Hans Christian Andersen nel 1837 con la quale il regista Rob Marshall apre la sua rilettura live action de La Sirenetta, nuova versione con attori e cgi del musical cult animato Disney del 1989, vincitore di due Oscar per le canzoni di Howard Ashman e Alan Menken, che qui è anche autore di quattro nuovi brani, insieme a Lin Manuel Miranda. Il blockbuster, in arrivo nelle sale italiane dal 24 maggio con The Walt Disney Company Italia, girato tra i Pinewood Studios di Londra e la Sardegna, ha nel ruolo della protagonista Ariel, la 23enne attrice e cantante Halle Bailey (nominata, insieme alla sorella Chloe, tra il 2019 e il 2021 a sei Grammy). Al suo fianco un cast che comprende Jonah Hauer-King nella parte del principe Eric; Javier Bardem per Re Tritone; Melissa McCarthy per la malefica strega del mare Ursula; Noma Dumezweni per la regina Selina e fra le voci originali dei personaggi in cgi, Jacob Tremblay per il pesciolino Flounder e Daveed Diggs (Hamilton) per il granchio consigliere Sebastian, che in italiano avrà la voce di Mahmood. La scelta di Halle Bailey all'annuncio era stata accolta da entusiasmo, ma anche da qualche ridicola polemica per il fatto che fosse un'interprete afroamericana, mentre nel film animato la Sirenetta era bianca, con gli occhi azzurri e i capelli rossi. Riserve spazzate via dal suo talento e dai primi commenti al film dei critici sui social, unanimi del lodare la sua performance. "Interpretare Ariel mi ha aiutato a trovare me stessa - spiega Halle Bailey nella conferenza stampa internazionale in streaming -. Ho lavorato al progetto da quando avevo 18 anni ai 23: anni di profondo cambiamento, in cui io sono cresciuta come giovane donna. Mi ritrovo in Ariel, nel suo percorso di passioni, forte volontà, nel far valere le proprie ragioni e nella capacità di affrontare anche cose che la spaventano. Tutte qualità che ho cercato di adottare. Mi ha insegnato tanto". La storia, riletta nel segno dell'inclusione e della diversità, è, con pochi cambiamenti, quella che conosciamo: la protagonista Ariel (che ha nella versione italiana, le voci di Yana C per le canzoni e Sara Labidi per i dialoghi), brillante e giovane sirena, figlia più giovane e ribelle di Re Tritone, nutre un fascino profondo per il mondo degli umani, con il quale però è vietato interagire. Un muro che Ariel manda in pezzi quando salva da un naufragio e si innamora del giovane principe Eric, monarca in un regno caraibico. Un legame che la strega del mare Ursula decide di sfruttare per conquistare il potere sul mondo marino. "La prima cosa che io e John (DeLuca, coproduttore del film) abbiamo fatto è stata tornare alla fiaba di Andersen - spiega Rob Marshall, già regista, per la Disney, di Pirati dei Caraibi - Oltre i confini del mare, Into The woods, e Il ritorno di Mary Poppins -. Ci siamo subito resi conto di come fosse già una storia molto contemporanea nell'800. La protagonista è una giovane che si sente fuori posto e che intraprende un viaggio di scoperta di sé in un altro mondo". Per il padre di Ariel, il re dei mari Tritone, c'è Javier Bardem, che ha trovato subito una profonda sintonia con Halle Bailey: "Abbiamo subito sviluppato un profondo legame", sottolinea l'attore, per il quale il suo personaggio è "un padre che ama profondamente sua figlia, ma che per tutto quell'amore le impedisce di essere libera". A volte i genitori "imparano proprio dai figli che il vero amore consiste nel rispettare il viaggio personale dell'altro" aggiunge. Nel film è presente anche l'Italia, con le scene girate in Sardegna: "Per decidere dove ambientare le sequenze sulla costa abbiamo girato varie isole e alla fine abbiamo scelto la Sardegna perché aveva tutto - spiegano de Luca e Marshall -. Ha le acque e le spiagge più belle, e abbiamo ritrovato anche quell'asprezza dei paesaggi richiamati dalla favola di Andersen".

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