Arriva a Procida dal 16 al 18 settembre OndeVisioni, la rassegna che, nell'ambito dell'anno di capitale della Cultura, porta sull'isola riflessioni su cinema e audiovisivi, multimedialità e transmedialità e che promette "emozioni e suggestioni inedite".
Come entrare nella cella di un vecchio carcere, a picco sul mare, e immergersi - con l'ausilio della realtà virtuale - nella vita dei detenuti, vivendo le loro stesse sensazioni, restituite da straordinarie riprese effettuate in un carcere di Torino.
In particolare
Palazzo d'Avalos, ex carcere fino alla fine degli anni '80,
ospiterà tutti i giorni il cortometraggio in realtà virtuale
"VR Free" del regista iraniano Milad Tangshir. Alla
rassegna, curata da Daniele De Cicco e Gennaro Carillo,
parteciperanno cineasti, scrittori, artisti digitali, filosofi,
antropologi, esperti di multimedialità e transmedialità per
offrire riflessioni, spunti e intuizioni su un mondo in completa
evoluzione. "Vogliamo generare nel pubblico un approccio
sempre più critico e consapevole ai fenomeni della
contemporaneità", spiega Agostino Riitano, direttore di Procida
2022. In contemporanea con la visione di "VR Free", nell'ex
chiesa di Santa Margherita Nuova viene proposto il
cortometraggio in realtà virtuale "Mono" di Chiara Troisi,
sviluppato al Biennale College Cinema e presentato in anteprima
alla Mostra del Cinema di Venezia. Inoltre, vengono allestite
tre postazioni del videogioco "Redout" (sviluppato dallo studio
italiano 34BigThings) per fruire di un'esperienza insieme ludica
e narrativa, con l'ideatore Ivano Zanchetta. Tutti i pomeriggi,
al Cinema Procida Hall, sono previsti degli incontri su varie
declinazioni del tema "Immaginare Futuri".
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