La passione per la macchina da presa
si 'passa' spesso in famiglia. Lo dimostra la quantità di
registi 'figli d'arte' che hanno seguito le orme dei genitori:
dai Coppola ai Miyazaki, dai Landis ai Cuaron, passando, fra gli
altri per gli Scott, i Cassavetes, gli Eastwood, i Reitman e i
Penn o venendo all'Italia, solo per citarne alcuni, i De Sica, i
Rossellini, gli Avati, i Comencini, i Risi, i Pontecorvo e i
Vanzina.
Sta per debuttare anche Max Minghella, classe 1985, figlio
del prematuramente scomparso Anthony (Oscar per Il paziente
inglese). Dirigerà Teen Spirit, storia di un'adolescente
dell'est Europa che sogna, attraverso un contest internazionale
di diventare una star del pop. Tra i ritorni di cineasti 'figli
di' più attesi c'è quello di Sofia Coppola che ha pronto, con
debutto possibile a Cannes, The Beguiled, remake di La notte
brava del soldato Jonathan di Don Siegel (1971) con Clint
Eastwood. Nella versione firmata Coppola ci sono Colin Farrell,
Kirsten Dunst e Nicole Kidman.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA