Luigino e la sua infanzia di stenti e rabbia nel Sud degli anni Cinquanta, il suo venir vestito da bambina quando è piccolo, il suo sogno di cantare alla radio e magari nella nascente televisione.
Racconta la sua storia, andando dritto al cuore delle cose, Gianni Amelio in un romanzo di formazione, 'Politeama' (Mondadori) che segna il suo esordio nella narrativa.
"Questo libro parla della dignità e del riscatto da tutto ciò
che la calpesta. Parte dalla constatazione della sofferenza che
si vince. Tutti abbiamo problemi e dobbiamo affrontarli con il
coraggio che abbiamo dentro di noi. Alla fine trionfa l'orgoglio
e l'idea che se hai davanti una montagna la devi scalare" dice
il regista de 'Il ladro di bambini' del quale uscirà a febbraio
il nuovo film 'Tenerezza' girato interamente a Napoli. Amelio,
71 anni, che però rivela: "oggi mi piacerebbe di più scrivere
che fare un film. Il cinema è una fatica enorme. Dipende da come
andrà questo libro se ne scriverò un altro''.
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