Un'esplorazione delle
"incursioni industriali su larga scala nel pianeta" e
dell'impatto dell'azione umana sugli ecosistemi terrestri, è al
centro della mostra "Burtynsky: Extraction / Abstraction", sul
fotografo canadese Edward Burtynsky in programma all'M9-Museo
del '900 di Mestre (Venezia) da domani al 12 gennaio 2025.
Curata da Marc Mayer, già direttore della National Gallery of
Canada e del Musée d'Art Contemporain di Montreal, con
allestimento di Alvisi Kirimoto, è la più ampia esposizione mai
realizzata sugli oltre quarant'anni di carriera del fotografo, e
arriva in Italia dopo il debutto alla Saatchi Gallery di Londra.
Dopo Banksy, M9 suggerisce un nuovo sguardo sui grandi temi e
sulle sfide del presente, con l'attenzione sul paesaggio e il
cambiamento climatico, nelle interazioni tra uomo e ambiente. La
mostra su Burtynsky indaga le conseguenze ambientali del sistema
industriale, tema che contraddistingue il fotografo, acclamato
in Italia grazie al progetto Anthropocene del 2019. Grazie alla
comprensione storica dei processi industriali novecenteschi, dei
contesti geografici e culturali selezionati nelle sue campagne,
Burtynsky invita gli spettatori a guardare oltre quei luoghi
fotografati, oltre la nostra esperienza e le nostre aspettative,
per capire davvero l'impatto dell'uomo sul futuro degli habitat
terrestri.
Sono sei le sezioni tematiche che illustrano tutti i
principali campi di azione del fotografo canadese, con oltre 80
fotografie di grande formato, 10 enormi murales ad
altissima definizione e alcuni dei principali strumenti
fotografici che hanno reso celebre Burtynsky, inclusi i droni
che gli hanno permesso di allargare ulteriormente l'obiettivo
delle sue fotocamere. Saranno esposte anche nove fotografie
della campagna fotografica commissionata a Burtynsky dalla
Fondazione Sylva nel 2022 per testimoniare gli effetti della
Xylella sugli olivi pugliesi. Infine, nella nuova sala M9
Orizzonti, verrà proiettato, in modalità immersiva e per la
prima volta in Italia, il cortometraggio In the Wake of Progress
(Sulla scia del progresso, 2022), coprodotto da Burtynsky
assieme al produttore musicale Bob Ezrin e con le musiche
originali di Phil Strong.
Burtynsky sarà presente in M9 giovedì 14 novembre, per una
conversazione con Giovanna Calvenzi, storica della fotografia.
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