Pablo Picasso, Francisco de Goya,
Robert Mapplethorpe o Gustav Klint: sono alcuni dei nomi più
celebri che a partire da giovedì 26 ottobre inizieranno a
risuonare nelle sale del Museo dell'Arte Proibita di Barcellona,
un progetto espositivo consistente in una collezione di opere
d'arte censurate. In totale, sono oltre 200 i pezzi inclusi
nella raccolta, tra cui pitture, sculture, incisioni,
fotografie, installazioni e opere audiovisive, molte delle quali
realizzate nella seconda metà del '900 o nel secolo attuale.
Il promotore di questa iniziativa privata è Tatxo Benet,
giornalista e imprenditore, il cui obiettivo è quello di
affrontare la questione della censura "attraverso una miriade di
prospettive", che comprendono ad esempio "la censura
commerciale, quella religiosa, quella politica, o quella
dell'autocensura".
Il museo si trova in pieno centro di Barcellona, a pochi passi
dalla nota Piazza Catalunya (carrer de la Diputació, 250). Il
prezzo dei biglietti è di 12 euro per il pubblico generale e di
9 euro per over 65 e studenti.
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