di Ida Bini
Si inaugura il 14 febbraio al
museo di Santa Giulia a Brescia la grande mostra "Miseria &
Nobiltà. Giacomo Ceruti nell'Europa del '700", dedicata al
pittore settecentesco Giacomo Ceruti, noto come Pitochetto. Fino
al 28 maggio è possibile ammirare 60 opere dell'artista lombardo
che, con le sue toccanti rappresentazioni dei ceti umili e i
suoi ritratti penetranti, si impose come una delle voci più
originali dell'arte figurativa del XVIII secolo. L'esposizione
ospita anche 40 opere di autori contemporanei con cui il pittore
ebbe modo di confrontarsi: da Giambattista Moroni a Fra
Galgario, da José de Ribera a Michiel Sweerts, da Hyacinthe
Rigaud a Giambattista Tiepolo.
La mostra, che è tra le iniziative culturali più importanti
dell'anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura,
mette in luce la dimensione europea dell'artista, mostrando al
pubblico le opere in una retrospettiva a più di 35 anni da
quella organizzata, sempre a Brescia, nel 1987. Grazie agli
eccezionali prestiti da Parigi, Vienna, Madrid, Göteborg e da
numerose collezioni pubbliche e private italiane, la mostra
mette in risalto sia la pittura della realtà in Lombardia, sia
il respiro internazionale del suo percorso artistico.
L'esposizione è un progetto internazionale, in coproduzione tra
il Comune di Brescia, Alleanza Cultura e la Fondazione Brescia
Musei e organizzato con J. Paul Getty Museum di Los Angeles,
dove approderà in una seconda tappa dal 18 luglio.
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