Le grandi rassegne, come quella di
aprile sulla videoarte "Il video rende felici" o come il grande
progetto "Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo" in arrivo a
ottobre, accanto alle mostre personali, come "Teresa Margolles.
Periferia dell'agonia" in apertura il 28 febbraio, e poi
progetti di alta formazione (come il Master MAP_PA, Master in
Arti Performative di Palaexpo e Accademia), residenze di ricerca
e produzione a sostegno degli artisti, attività laboratoriali
dedicate ai più diversi pubblici (come il Festival "Punti di
Vista" sulla percezione tattile dell'opera), rassegne
cinematografiche, presentazioni di nuove produzioni musicali,
coreografiche e di ricerca teatrale, progetti digitali (come il
database "Mostre a Roma 1970-1989") e progetti speciali dedicati
a grandi personalità già note, come Richard Serra, o da
riscoprire, come Lisa Ponti: sarà un 2022 ricco di suggestioni,
approfondimenti e iniziative quello proposto dall'Azienda
Speciale Palaexpo - Polo del Contemporaneo di Roma negli spazi
di Palazzo delle Esposizioni, Macro e Mattatoio. Grazie a un
palinsesto complesso, innovativo e variegato, l'obiettivo di
Palaexpo per i mesi a venire sarà quello di avvicinare il
pubblico alle arti e al sapere contemporaneo, di sostenere la
ricerca degli artisti e rendere accessibile la cultura il più
possibile, attraverso alcuni punti cardine, tra cui l'incontro
fra ricerca artistica e scientifica, la gratuità, la produzione
e la ricerca in territori intermedi fra le diverse forme d'arte,
in particolare quelle performative (arti visive, teatro, danza,
musica), la proposta di nuovi modelli espositivi, la creazione
di una rete di collaborazioni e co-produzioni con altre
istituzioni artistiche e scientifiche.
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