(di Alessandra Baldini)
Nell'ex quartiere polacco di
Greenpoint, ora cuore hipster di Brooklyn, ha aperto in tempo
per Natale un nuovo polo per l'arte contemporanea. Faurschou New
York e' l'avamposto newyorchese della fondazione creata dall'ex
gallerista danese Jens Faurschou che, dopo aver conquistato
Copenhagen e Pechino, ha adesso messo gli occhi sulla Big Apple.
"Il fagiolo rosso cresce nel sud" e' il suggestivo titolo della
mostra inaugurale, ispirato da una poesia di Wang Wei, artista e
politico della Dinastia Tang del settimo secolo. A pochi passi
da pizzerie, caffe' e "tattoo parlors", la mostra aperta fino
all'11 aprile presenta 17 opere firmate da artisti "blue chip"
come Louise Bourgeois, Robert Rauschenberg, Anselm Kiefer, Paul
McCarthy, Tracey Emin, Yoko Ono e Ai Weiwei. Faurschou, ex
co-fondatore nel 2015 di Contemporary Copenhagen, ha creato la
fondazione, a cui appartengono tutti i pezzi in mostra, dopo
decenni di lavoro come gallerista di arte contemporanea.
Tre opere di artisti cinesi sottolineano i legami con la
Cina: "Una barca coi sogni" di Cai Guo-Qiang del 2008, "Witness
to Grow" di Yu Hong e "Due Figure" di Ai Weiwei (2018), ma il
posto d'onore e' riservato alla fantasmagorica installazione di
Edward Kienholz e Nancy Reddin Kienholz, "The Ozymandias Parade"
del 1985, ispirata al poema di Percy Blythe Shelley. Del
vietnamita-danese Dan Voh "Le foto del dottor Joseph Carter"
riappropria immagini di giovani uomini asiatici scattate da un
antropologo americano durante la guerra dl Vietnam.
Commovente il video di Yoko Ono, "Happy Xmas/War is Over":
bimbi dell'Harlem Community Choir a cui Yoko e JohnLennon
avevano insegnato il brano cantano la canzone del 1971 contro la
guerra del Vietnam, ma le immagini sono aggiornate all'Iraq
2003. Nessuna delle opere esposte e' in vendita anche se
occasionalmente Faurschou vende per finanziare i suoi spazi
espositivi.
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