Non solo ruggenti. Incerti, sospesi,
dominati dall'inquietudine. Gli Anni Venti per l'arte italiana
furono un tempo cruciale. Li racconta la mostra "Gli Anni Venti
in Italia. L'età dell'incertezza", a cura di Matteo Fochessati e
Gianni Franzone, dal 5 ottobre al 1 marzo 2020, a Palazzo Ducale
di Genova. E' un viaggio affascinante attraverso un centinaio di
opere provenienti da importanti musei, gallerie e collezioni
private, per descrivere il passaggio dal trauma della Grande
Guerra, con la fine dei punti fermi e dell'ottimismo, alla crisi
mondiale degli Anni Trenta, anticipata dal crollo di Wall Street
dell'ottobre del 1929 e l'ascesa dei regimi dittatoriali che
portarono alla catastrofe della Seconda Guerra Mondiale.
Il racconto si snoda in nove sezioni. Dai Volti del Tempo -
una lunga galleria di ritratti per mano di Gino Severini,
Giorgio de Chirico, Felice Casorati, Achille Funi, Baccio Maria
Bacci, Ubaldo Oppi, Carlo Levi, Alberto Savinio, Fillia - al
capitolo dedicato alla fine della guerra.
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