In appena sei anni, dal 1925 al
1931, Giacomo Cappellin, "imprenditore ostinato e spendaccione",
e un giovane Carlo Scarpa hanno "rivoluzionato" il modo di fare
il vetro a Murano. A quel breve periodo di intensa attività è
dedicata la mostra che apre il 10 settembre, fino al 6 gennaio,
all'isola di San Giorgio, a Venezia, curata da Marino Barovier,
nell'ambito del progetto "Stanze di vetro" che la Fondazione
Giorgio Cini e Pentagram Stiftung da alcuni anni dedicano alla
riscoperta e allo studio del vetro.
La mostra, "La vetreria M.V.M. Cappellin e il giovane Carlo
Scarpa 1925-31" (catalogo Skira), attraverso più di 200 opere
ripercorre i momenti salienti di una produzione vetraria che ha
saputo introdurre a Murano i motivi della modernità, della
sperimentazione di colori e forme, di un nuovo modo di dare
sostanza all'oggetto in vetro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA