Trent'anni di produzione 'eclettica
e pirotecnica': è quella di Fortunato Depero, che sarà in mostra
a Modena (studio Art Consulting, via Carlo Farini 56) dal 14
ottobre all'11 novembre. Uno scorcio su trent'anni di attività,
dal 1917 al '47, del grande artista futurista fatto di
acquerelli, collage, tarsie di stoffe colorate e olii, oltre a
disegni preparatori e copertine di riviste. Si tratta di 24
opere provenienti da collezioni private, visibili a ingresso
gratuito nello studio del curatore modenese Marco Bertoli,
specializzato nell'arte italiana dell'800 e del primo '900 e
consulente per la casa d'Aste Christie's di Londra e New York.
Il catalogo è curato dallo storico dell'arte Maurizio
Scudiero, il principale studioso di Depero, della cui opera
negli anni Ottanta ha contribuito alla rivalutazione. "Depero
anticipò di 50 anni la Pop Art - spiega Scudiero - Anche se la
sua non era una serialità industriale, bensì artigianale: ogni
lavoro era unico pur nella molteplicità delle sue
realizzazioni".
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