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Tff: 'Suffragette' di Sarah Gavron apre 33/o Festival Torino

Tff: 'Suffragette' di Sarah Gavron apre 33/o Festival Torino

158 film dal mondo. Gavron, 'dobbiamo molto a quelle donne'

TORINO, 22 novembre 2015, 09:42

Barbara Beccaria

ANSACheck

Torino Film Festival - RIPRODUZIONE RISERVATA

Torino Film Festival - RIPRODUZIONE RISERVATA
Torino Film Festival - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un festival come il Torino Film Festiva, per antonomasia baluardo di libertà di pensiero, ed una città come Torino, ecumenica e votata all'integrazione, non potevano che aprire così questa sera la 33/ma edizione, con la solidarietà alla vicina Francia, colpita al cuore in questi giorni dal terrorismo. Quando si sono spente le luci, questa sera alla cerimonia di premiazione, si è acceso un grande fondale con i colori della bandiera francese, ed a seguire i ragazzi del Conservatorio di Torino hanno suonato la Marsigliese con il pubblico in piedi. Poi è stata la volta del sindaco Piero Fassino che ha portato i saluti della città.

"Ci siamo chiesti se dopo i fatti di Parigi avessimo dovuto cambiare la nostra programmazione culturale - ha detto Fassino - ma poi abbiamo deciso di no, chi ha voluto seminare morte vorrebbe che noi cambiassimo la nostra vita, invece noi vogliamo continuare a vivere, a ridere, a stare insieme. Il terrorismo - ha continuato - si vince anche vincendo la paura". Fassino ha poi ricordato l'amore degli italiani per la Francia ed il cinema francese, facendo alcuni dei nomi più conosciuti, da Chabrol a Truffaut, da Godard a Resnais, ed ancora da Gabin a Deneve, Montand e tanti altri. "Siamo vicini alle famiglie delle vittime francesi ed alla famiglia di Valeria - ha concluso Fassino - non ci piegheremo mai al terrorismo, anche loro lo devono sapere". Poi è stata la volta di Giuseppe Battiston che ha letto alcuni scritti di Orson Welles, a cui è dedicato il Tff di quest'anno, e degli interventi dei vertici del festival, in primo luogo la direttrice Emanuela Martini: "Questo è un festival con tantissime pellicole, tanti generi di film per tanti generi di pubblici". Poi la madrina Chiara Francini: "Per me questo è il festival più interessante d'Italia, perché sa interpretare la contemporaneità più di qualsiasi altro".

Quindi, a festa finita, ricco cocktail compreso, le parole passate al cinema con la proiezione del film inaugurale 'Suffragette', in anteprima italiana, di Sarah Gavron e prodotto da Saye Ward, entrambe in platea, con tre grandi attrici, Meryl Streep, Carey Mulligan e Helena Bonham-Carter. "E' la storia, forse non così conosciuta - come ha detto la stessa regista - di donne battagliere, che non avevano paura di niente, una sorta di black bloc coraggiose, alle quali le donne di oggi devono parecchio".

Il film sarà nelle sale italiane dal 28 aprile 2016. 'Suffragette' ha anche un legame con Orson Welles, nume di questa edizione del Tff: sua mamma fu una suffragetta. Da sottolineare infine come quest'anno il Tff si sia aperto con qualche nube sulla testa in meno dell'anno scorso, ovvero con un po' più di sicurezza economica alle spalle. Non certo per un aumento dei fondi pubblici, in realtà diminuiti, come ha spiegato il direttore del Museo del cinema, Alberto Barbera, ma grazie all'aumento delle entrate e degli sponsor. Da domani al 28 novembre sfileranno oltre 200 film nel nome del cinema giovane e di qualità stanato negli angoli più remoti del mondo.

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