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Renzo Rosso,Galliano è un sogno ma ci vorrà tempo

Renzo Rosso,Galliano è un sogno ma ci vorrà tempo

Patron Diesel apre techno-store a piazza di Spagna con Fiorello

ROMA, 06 ottobre 2014, 17:19

Redazione ANSA

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Renzo Rosso - RIPRODUZIONE RISERVATA

Renzo Rosso - RIPRODUZIONE RISERVATA
Renzo Rosso - RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Patrizia Vacalebri) "A chi non piace Galliano? E' un sogno quello di averlo nel mio gruppo, per me lui è il più grande couturier, ma ci vorrà del tempo".
    Renzo Rosso, patron del marchio di abbigliamento Diesel e del gruppo OTB (Only The Brave) nella cui orbita ruotano anche Diesel Black Gold, Marni, Martin Margiela, Viktor & Rolf e Staff International, e su licenza, Dsquared2, Vivienne Westwood e Marc Jacobs, glissa due tre volte con l'ANSA nel rispondere alla domanda sull'eventuale ingresso di John Galliano nella sua scuderia (le voci in merito circolano già da tempo), perché "oggi è il giorno di Diesel" si schernisce lui.
    Renzo Rosso inaugura infatti questa sera con Fiorello un nuovo store a Piazza di Spagna a Roma, accanto a quella che sarà la nuova sede di Valentino. Per tre mesi, un'intera sala dello spazio sarà dedicata a un'opera d'arte visuale ed interattiva dell'artista berlinese Andreas Nicolas Fischer. La sala, ricoperta di schermi, ospiterà l'opera animata e multimediale di Fischer che si muoverà ed interagirà attraverso Internet con l'utilizzo degli #hashtag #rome e #roma sui social network, assumendo forme e colorazioni in divenire. "Non resisto alla tecnologia - spiega Rosso -. In azienda usiamo molto i social network perché penso che con il consumatore bisogna avere dialogo e lui deve essere informato su chi sei. I brand non devono essere violenti psicologicamente nel comunicare perchè utilizzando solo la pubblicità il consumatore compra prodotti che dovrebbero costare molto meno".
    "Anche il rilancio di Diesel nel prossimo triennio - rivela Rosso - punta a fare business con sistemi attuali, non tradizionali, più veloci, meno elefantiaci, per poter cogliere le occasioni". In una parola un rilancio in stile rock, o "Reboot" come lo ha definito l'ad di Diesel Alessandro Bogliolo.
    Infine la questione dei gioielli. "Avevo puntato Pomellato -ammette Rosso - ma in quel periodo ero impegnato sull'acquisizione di Marni. Con Fossil produco già gioielli giovani a anche con altri brand, ma vorrei una griffe internazionale, non necessariamente italiana, perché ritengo che un'acquisizione di una marchio straniero darebbe lustro al mio gruppo e al nostro paese. I francesi non comprano forse i nostri marchi?".
    E a proposito del nostro Paese, le domande sull'attualità della politica economica sono d'obbligo a un imprenditore che gestisce un gruppo con 10mila dipendenti. "Sono d'accordo con Renzi - dice - mi piacerebbe che il Tfr venisse restituito per metà ai dipendenti e per metà accantonato. Farebbe bene all'economia e alle aziende". Sull'articolo 18 è più drastico: "L'art.18 va reso più fluido per un miglior rapporto tra dipendenti e azienda. La flessibilità è essenziale per la vita delle imprese. Pensiamo all'assenteismo, ai dipendenti che timbrano per gli altri, a quelli che stanno sempre in malattia e a quelle che in gravidanza ti stanno a casa tutta la vita. Ci sono persone ignobili che usano tutti gli stratagemmi per non andare a lavorare".
   

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