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Fine vita: muore paziente, salta la pronuncia del Tar

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Fine vita: muore paziente, salta la pronuncia del Tar

'Il decesso naturale fa venire meno le esigenze cautelari'

BOLOGNA, 15 maggio 2025, 16:57

Redazione ANSA

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Muore paziente, salta la pronuncia del Tar sul fine vita - RIPRODUZIONE RISERVATA

Muore paziente, salta la pronuncia del Tar sul fine vita - RIPRODUZIONE RISERVATA

È morto per cause naturali il paziente che in Emilia-Romagna era in attesa del suicidio assistito dopo aver completato l'iter stabilito dalla Regione per accedervi, procedura nel frattempo 'bloccata' perché il Tar aveva accolto la richiesta di sospensiva della consigliera regionale di Forza Italia Valentina Castaldini.

"Questa notte il paziente che aveva chiesto di essere aiutato medicalmente con il suicidio assistito è deceduto naturalmente.
Quindi da un punto di vista tecnico sono venute meno le esigenze cautelari, cioè non c'è più urgenza di decidere se queste delibere della Regione Emilia-Romagna possono essere applicate o meno, perché questa udienza era stata fissata in ragione del fatto che c'era un'applicazione concreta", ha spiegato l'avvocato Domenico Menorello parlando davanti alla sede del Tar al termine dell'udienza per decidere sulla sospensione o meno delle delibere di giunta approvate a febbraio 2024 e finalizzate a dare attuazione al suicidio medicalmente assistito.

L'udienza riguardava nello specifico il caso del paziente poi deceduto questa notte.

Menorello, insieme al collega, avvocato Francesco Fersini, ha rappresentato in udienza la consigliera Castaldini e alcune associazioni e comitati. Castaldini lo scorso 11 marzo aveva presentato ricorso contro le delibere della Regione, ottenendo nel frattempo una sospensiva, in attesa della discussione di merito sul provvedimento.

"Oggi non si è deciso nulla.Tecnicamente - ha spiegato ancora l'avvocato Menorello - questa è una cessata materia del contendere. Poi le parti, la Regione, i ricorrenti, le associazioni e la consigliera Castaldini, hanno chiesto al collegio di giudici di voler fissare un'udienza di merito in tempi brevi, in modo da avere una sentenza".

In udienza era presente anche l'Avvocatura distrettuale dello Stato, in rappresentanza del Governo, che "ha impugnato autonomamente gli atti della Regione Emilia-Romagna. Ma il Governo è intervenuto anche in questo giudizio. E' stata chiesta la riunione con l'altro ricorso - ha aggiunto il legale - presentato dalla Presidenza del Consiglio, visto che si tratta della medesima delibera per cui su questo mi aspetto che possa esserci una riunione di ricorsi che poi verranno decisi. Adesso la parola passerà al Collegio, che deciderà se fissare un'udienza di merito a breve o se attendere le determinazioni anche della Corte Costituzionale" sulla legge regionale sul fine vita della Toscana, impugnata sempre dal Governo.

Nel frattempo anche la Sardegna si sta occupando della legge sul fine vita, avviando l'iter per la norma elaborata originariamente dall'associazione Luca Coscioni. La proposta di legge è la numero 59, che ha come primo firmatario il capogruppo del Pd Roberto Deriu. L'iter in commissione è partito oggi: illustrata la proposta, la settimana prossima sarà la volta delle audizioni delle parti interessate. 

   

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