È stato rinviato, per problemi
tecnici dell'aula, il processo a carico di Dmitry Chirakadze,
aristocratico russo ritenuto il 'coordinatore' della fuga di
Artem Uss e accusato a Milano di procurata evasione aggravata.
Il procedimento avrebbe dovuto concludersi oggi, ma dopo
l'arringa difensiva da parte dell'avvocata Tatiana Della Marra,
che assiste l'imputato con il collega Federico Sinicato, la
giudice Ombretta Malatesta della settima sezione penale ha
rinviato al prossimo 22 maggio.
Per quell'udienza sono previste le repliche del pm Giovanni
Tarzia e successivamente la camera di consiglio e il verdetto.
Intanto, si è saputo anche che il processo può andare avanti
senza problemi fino alla sentenza, perché è stata presa in
carico dalla settima sezione della Cassazione, ossia quella
sull'inammissibilità, l'istanza di "remissione" depositata dalla
difesa dell'imputato nelle scorse settimane. Difesa che chiedeva
lo spostamento del processo in altra sede, perché sosteneva che
il Tribunale, il Riesame e la Corte d'Appello di Milano fossero
"fortemente condizionati da fattori esterni al processo, in
grado di turbarne in maniera determinante la libertà di
determinazione".
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