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Fausto e Iaio: tra indagati anche l'ex Nar Massimo Carminati

Fausto e Iaio: tra indagati anche l'ex Nar Massimo Carminati

Il cognato Bracci e l'ultras e conduttore radiofonico Corsi

MILANO, 06 maggio 2025, 16:44

Redazione ANSA

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L'ex Nar Massimo Carminati, il cognato Claudio Bracci, pure lui terrorista neofascista, e Mario Corsi, detto 'Marione', ex militante dei Nuclei Armati Rivoluzionari oggi conduttore radiofonico sono i tre indagati nel fascicolo riaperto sull'omicidio di Fausto e Iaio, i giovani uccisi il 18 marzo 1978 vicino al centro sociale Leoncavallo, a Milano.
    Carminati, 66 anni, milanese di nascita, vanta un curriculum criminale di primordine. Il quarto re di Roma, il 'nero' di Romanzo Criminale, il 'cecato' per via dell'occhio perso in seguito a una sparatoria con la Digos, amico e compagno di scuola di Giusva Fioravanti, accusato di avere legami con la Banda della Magliana, è stato prosciolto dall'imputazione di essere uno dei sicari di Mino Pecorelli. Indagato per essere l'ideatore del furto al caveau della Banca di Roma interno al Palazzo di Giustizia di Piazzale Clodio, in cui, nel 1999, venne rubata documentazione per ricattare i magistrati, nel 2012 è stato coinvolto nell'inchiesta sul calcioscomesse. Diversi pentiti lo hanno accusato nel corso degli anni di numerosi omicidi, e pure di avere avuto un ruolo con i servizi segreti nel presunto depistaggio delle indagini per la strage di Bologna, ma dalla metà degli anni '70 è quasi sempre riuscito a farla franca nei processi. Arrestato nel 2014 nell'inchiesta sul 'Mondo di mezzo', per cui ha subito una condanna a 10 anni, si trova in carcere per scontare una pena residua per corruzione.
    Ha 67 anni Claudio Bracci, militante nero e malavitoso comune, considerato l'intermediario tra i Nar e la malavita romana legata alla Banda della Magliana. Condannato per rapina, banda armata e associazione sovversiva, nel 2001 è stato coinvolto in un'inchiesta riguardante l'usura, il gioco d'azzardo e la manomissione delle macchinette di videopoker e il traffico di stupefacenti. Suona la chitarra nei 'Presi per caso', gruppo musicale di detenuti ed ex detenuti nato all'interno del carcere romano di Rebibbia nel 1996.
    Accusato di numerosi fatti di cronaca, Mario Corsi, 66 anni, ultras della Curva Sud della Roma, per la sua carriera radiofonica ha anche ottenuto, non senza polemiche, diversi riconoscimenti, come il Premio Sette Colli nel 2012.
   

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