Il Collegio di garanzia
elettorale presso la Corte d'appello di Cagliari, riunitosi
questo pomeriggio, ha revocato a maggioranza l'incarico
all'avvocato e professore Riccardo Fercia. L'organismo rinuncia
così alla difesa nel doppio procedimento, davanti al Tribunale
civile e alla Corte costituzionale, relativo al ricorso della
presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, contro
l'ordinanza-ingiunzione di decadenza della stessa governatrice e
una sanzione amministrativa di 40mila euro per irregolarità
nella rendicontazione delle spese elettorali durante la campagna
del febbraio 2024.
L'incarico a Fercia era stato conferito, sempre a
maggioranza, dall'allora presidente del Collegio, Gemma Cucca,
nel frattempo andata in pensione.
"Pur dovendo abbandonare il patrocinio del Collegio di
Garanzia - scrive il professore comunicando la sua revoca -, ho
provveduto a depositare comunque, in serata, nel processo
pendente davanti al Tribunale di Cagliari, un atto di intervento
adesivo autonomo,
finalizzato essenzialmente a difendere, nel mio interesse, il
provvedimento che avevo votato". Richiamando il rito elettorale
seguito dal processo civile, il professore annuncia che
nell'ultima udienza, fissata per il 22 maggio, sarà comunque
presente in aula.
E' sua intenzione, infatti, spiegare "in breve, e senza
particolari tecnicismi, per quale ragione io abbia votato, lo
scorso 20
dicembre 2024, per l'emanazione dell'ordinanza-ingiunzione
notificata alla dottoressa Todde, non senza ribadire come il
provvedimento non disponga affatto la decadenza, ma solo la
trasmissione al Consiglio regionale per quanto di sua
competenza".
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