Dopo aver incontrato le famiglie
che hanno comprato appartamenti in edifici sotto sequestro a
causa delle inchieste sull'urbanistica, il sindaco di Milano
Giuseppe Sala incontrerà in settimana i costruttori.
"In settimana incontreremo alcuni dei costruttori interessati
per capire anche da loro che tipo di disponibilità c'è - ha
spiegato -. È chiaro che è complesso, qui le vere vittime sono
le famiglie, hanno tirato fuori soldi e oggi sono bloccate. Il
punto è capire se i costruttori possono fare qualcosa e
riconoscere implicitamente che hanno contribuito non in maniera
giusta alle casse pubbliche, come sostiene la Procura. Non è
semplice perché l'accordo che c'era tra comune e costruttori era
stato pensato in un certo modo, immaginando di seguire delle
regole e noi siamo convinti di seguirle".
"Anche dal nostro punto di vista non è semplice perché siamo
in giudizio con la Procura, quindi oggi è difficile riconoscere
di avere sbagliato - ha aggiunto -. Di fronte a una situazione
così difficile come quella di queste famiglie penso sia giusto
però mettere da parte queste riflessioni e vedere se si trovano
soluzioni".
Il primo passo sarà quindi quello di incontrare i costruttori
"perché se loro fanno muro c'è poco da fare". Il secondo passo
"è un tavolo con costruttori, famiglie, il Comune e anche la
procura per capire se una soluzione può venire fuori - ha detto
- . La procura è disponibile a farlo? Non lo so, prima iniziamo
a sentire i costruttori".
D'altronde "con le leggi si va con i tempi lunghi, con il
Salva Milano mi sono raffreddato non solo per quello che è
successo in Comune ma perché dopo 12 mesi una legge non veniva
tirata fuori - ha concluso -. Sembrava si andasse avanti a
oltranza".
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