Un corteo per dire no alla
violenza sugli animali si è svolto questo pomeriggio a Torre del
Greco. L'iniziativa, promossa da alcune associazioni, è nata a
seguito del ritrovamento, avvenuto tre settimane fa, di sette
gatti morti, per quello che viene ritenuto un sospetto
avvelenamento. I felini infatti appartenevano tutti ad una
colonia composta da nove randagi, accuditi nella zona di
Sant'Antonio da un volontario, il primo a ritrovare i gatti
privi di vita e a segnalare il caso alle autorità competenti.
Proprio il giovane, Giuseppe Solli, si è posto in prima fila
del corteo che si è snodato dalla zona a ridosso del casello
autostradale cittadino e che ha raggiunto la zona di via Lamaria
dove stanziavano i felini: "Era un piacere vederli aspettare
quando tornavo dal lavoro - ha detto - Ora questo vuoto è
incolmabile". Nel corso della protesta, alcuni partecipanti
hanno indossato maglietta con la scritta "Noi siamo la vostra
voce", mentre ad aprire la sfilata è stato uno striscione sul
quale era riportato la frase "Diamo voce a chi voce non ne ha".
Sul caso è stata aperta un'inchiesta e sono attese le
risultanze degli esami svolti dall'istituto zooprofilattico per
capire se veramente si sia trattato di un caso di avvelenamento.
I primi sospetti hanno comunque indotto il sindaco Luigi
Mennella a predisporre un'ordinanza per evitare il rischio che
altri animali possano ingerire eventuali esche presenti in zona.
Presente alla manifestazione odierna l'assessore al benessere
animale Laura Vitiello: "L'amministrazione è attenta alla
problematica e sta lavorando per individuare un'area dove poter
trasferire le colonie feline censite sul territorio cittadino.
Sul caso del presunto avvelenamento, attendiamo le risultanze
delle verifiche in corsa, ma se la cosa dovesse essere
confermata siamo pronti a valutare la costituzione come parte
civile del Comune in un eventuale procedimento giudiziario".
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