/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Propaganda jihad, indagine partita da monitoraggio del web

Propaganda jihad, indagine partita da monitoraggio del web

Impegnato Centro operativo per sicurezza cibernetica di Perugia

PERUGIA, 20 marzo 2025, 11:32

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

E' partita dall'attività di monitoraggio del web condotta con personale particolarmente qualificato dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Perugia e dalla Digos di Brescia, sezione antiterrorismo, in collaborazione con la Direzione centrale della polizia di prevenzione e con il Servizio centrale polizia postale e delle comunicazioni l'indagine nei confronti di un uomo di 46 anni, di origine marocchina, residente nel bresciano, ritenuto responsabile di addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale.
    Gli accertamenti sono cominciati nel novembre 2023, quando, sulla base delle informazioni acquisite tramite attività sotto copertura, gli investigatori della polizia postale coordinati dalla Procura di Perugia guidata da Raffaele Cantone, hanno sviluppato mirati approfondimenti nei confronti dell'indagato, evidenziatosi per la presenza su gruppi WhatsApp riconducibili allo "Stato Islamico" al quale risulta avere aderito l'arrestato.
    Gli approfondimenti investigativi - dei quali riferisce la Procura di Perugia - hanno poi confermato la centralità della Rete e dei circuiti mediatici internazionali nell'attività di propaganda jihadista, finalizzata al proselitismo ed all'esaltazione delle azioni terroristiche riconducibili allo Stato Islamico alle quali è accusato di avere ha aderito il 46enne.
    I magistrati perugini hanno ritenuto che quello emerso sia un "grave quadro indiziario" e ha chiesto e ottenuto un provvedimento "urgente" di custodia per "un concreto pericolo che lo straniero potesse rendersi responsabile di reati di maggiore gravità".
    Il gip di Perugia, condividendo la prospettazione ha emesso un'ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere.

Contestualmente si è dichiarato incompetente, ordinando la trasmissione degli atti alla Procura di Brescia.


   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza