"Non esistono chat di Jacobs, non le ho mai esfiltrate, non feci niente su di lui, solo ricerche da fonti aperte e io pensavo a favore di Jacobs, non avrei mai fatto qualcosa contro la nazionale di atletica".
Lo ha detto ai cronisti Gabriele Pegoraro, l'esperto informatico indagato nel caso Equalize e coinvolto, tra le altre cose, nella vicenda del presunto spionaggio sul campione olimpico, che sarebbe stato richiesto da Giacomo Tortu, fratello di Filippo.
Pegoraro è
presente alle udienze del Riesame di Milano, iniziate da poco.
Per lui la Procura chiede gli arresti domiciliari, dopo la
bocciatura del gip.
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