"Trovo davvero incredibile quella
specie di plauso a Lauro Azzolini, per il fatto di aver ammesso
dopo 50 anni di negazioni che ha partecipato all'omicidio di
D'Alfonso alla Cascina Spiotta, gettando lui stesso la bomba a
mano. È un atteggiamento, il suo, di una inesauribile arroganza
anche dopo 50 anni di colpevole silenzio". Così l'avvocato
Valter Biscotti che assiste Massimo Coco, figlio del magistrato
Francesco Coco ucciso a Genova dalle Br, e l'Associazione
nazionale vittime del terrorismo.
"Stesso atteggiamento di Battisti che aveva sempre negato di
aver preso parte agli omicidi di cui era condannato, poi una
volta arrestato li ha confessati tutti. Ebbene ora visto che
Azzolini parla - prosegue Biscotti - ci dica se davvero ha solo
organizzato, senza partecipare, l'omicidio del procuratore Coco
come più volte ha dichiarato. Anche qui sono passati 50 anni e a
questo punto non gli crediamo più. Chiedo pubblicamente -
conclude il legale - alla procura di Genova, affinché valuti
l'opportunità di sentire Azzolini in merito all'omicidio Coco,
ancora senza nessuna sentenza".
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