Contrastare la povertà educativa e
prevenire la criminalità, offrendo a bambine e bambini che
vivono nei quartieri più disagiati delle grandi città la
possibilità di praticare gratuitamente un'attività sportiva a
propria scelta e di partecipare a laboratori educativi sui
valori positivi dello sport, sulla corretta alimentazione e
stili di vita sani. Sono questi gli obiettivi principali di
'Sport Never Stop', il progetto promosso da Fondazione L'Albero
della Vita Ets e Fondazione Conad Ets.
L'iniziativa è stata presentata oggi a Palazzo Marino, sede
del Comune di Milano che ha dato il suo patrocinio.
Quest'anno, alla sua seconda edizione, "Sport Never Stop" si
svolge in otto città italiane (Milano, Bergamo, Genova, Venezia,
Perugia, Napoli, Catanzaro e Brindisi), raggiungendo per tutto
l'anno scolastico oltre 1.500 bambini tra i 6 e i 10 anni,
grazie al coinvolgimento delle scuole partner di Fondazione
l'Albero della Vita, dove si svolgeranno i percorsi educativi di
pedagogia e sana alimentazione. I laboratori didattici sono
rivolti sia ai bambini che alle loro famiglie, per promuovere i
valori dello sport, come impegno, costanza, lealtà, leadership
positiva, gestione dei conflitti e delle sconfitte, e
sensibilizzare sull'importanza di uno stile di vita sano e
un'alimentazione bilanciata. Sono stati anche attivati anche
percorsi di pratica sportiva su misura, costruiti sulle
attitudini e i desideri dei bambini coinvolti.
Come già avvenuto per la prima edizione, anche nel 2025 più
di 200 tra bambini e bambine hanno avuto la possibilità di
scegliere l'attività sportiva da svolgere per 10 mesi. Per ogni
bambino, le figure educative di riferimento hanno strutturato un
piano educativo personale, assicurando un'attività sportiva
accessibile e fornendo una dote sportiva che copre l'iscrizione
al corso, il kit sportivo, la visita medico-sportiva e i costi
di trasporto.
Dall'ultimo rapporto Istat sulla povertà educativa in Italia
emerge quanto questo sia un fenomeno in enorme crescita e
rappresenti una tra le prime cause su cui si costruisce ogni
altra forma di disparità sociale. La povertà educativa mette
infatti in discussione il benessere delle nuove generazioni
impattando notevolmente anche sulla capacità dei minori di
immaginare il proprio futuro. Il 70,5% dei bambini e ragazzi tra
i 3-19 anni non è mai stato in una biblioteca nel 2023 (63,9%
nel 2019) e il 39,2% non ha praticato sport nell'anno.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA