Uccise a botte la moglie Ilaria
Maiorano: chiesta la conferma della condanna all'ergastolo per
il marito Tarik El Ghaddassi in Corte d'Assise d'Appello di
Ancona. Il femminicidio si era consumato in casa, a Padiglione
di Osimo (Ancona), nella notte tra il 10 e l'11 ottobre del
2022. L'udienza di secondo grado si è aperta oggi, a soli otto
mesi di distanza dalla condanna all'ergastolo in primo primo
grado, inflitta l'11 giugno scorso.
La vittima, madre di due bambine, aveva 41 anni mentre il
marito, di origine marocchina, ne ha 43; l'uomo è accusato di
omicidio volontario pluriaggravato dalla crudeltà, dai futili
motivi, dai maltrattamenti, dalla presenza delle figlie
minorenni in casa e dall'aver commesso il fatto durante
l'esecuzione di una pena visto che era agli arresti domiciliari.
In Appello oggi hanno preso la parola tutte le parti. A
chiedere la conferma dell'ergastolo è stato il procuratore
generale Roberto Rossi. Anche la parte civile, con gli avvocati
Enrico Ciafardini, Giulia Marinelli e Arianna Benni, per i
familiari di Ilaria e per le figlie, si sono associati
all'istanza di conferma della condanna di ergastolo. La difesa
ha sostenuto invece la tesi dell'omicidio preterintenzionale,
cioè un omicidio senza la volontà di uccidere. L'udienza è stata
rinviata per repliche e per la sentenza al 2 aprile. L'imputato
è in carcere dal giorno del delitto.
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