/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Aurora: per l'autopsia lesioni incompatibili col suicidio

Aurora: per l'autopsia lesioni incompatibili col suicidio

Lividi sulle nocche della 13enne, ferite dietro la testa

BOLOGNA, 05 febbraio 2025, 09:53

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

La morte di Aurora Tila - la 13enne morta il 25 ottobre 2024 precipitando dal terrazzo del palazzo dove abitava con la madre, un volo di sette metri - sarebbe incompatibile con un suicidio. Le lesioni nella parte posteriore del cranio farebbero pensare che sia caduta all'indietro, probabilmente in seguito a una spinta, e che non si sia lanciata in avanti come invece presupporrebbe l'intenzione di compiere un gesto estremo. È questa l'ipotesi del medico legale Giovanni Cecchetto, dell'istituto di medicina legale dell'Università di Pavia, avanzata nelle conclusioni sull'autopsia eseguita sulla ragazzina. Lo riporta il quotidiano piacentino Libertà.
    Lo scenario delineato risulta sovrapponibile con quello descritto nell'ordinanza di custodia cautelare del Tribunale per i minorenni di Bologna nei confronti del 15enne, ex fidanzato di Aurora, arrestato con l'accusa di omicidio volontario, difeso dall'avvocato Ettore Maini. Il 15enne - che si trova in carcere minorile - nega.
    Aurora, è emerso dall'autopsia, presentava numerose fratture, tutte riconducibili alla caduta dall'alto. Ma quelle letali sarebbero state alla testa. Lesioni che avrebbero provocato una morte immediata. Altro punto cruciale dell'esame autoptico è quello che si è concentrato sulle lesioni riscontrate sulle mani della ragazza e, in particolare, sulle nocche. I carabinieri del nucleo investigativo di Piacenza, a cui sono state affidate le indagini, hanno raccolto le testimonianze di tre persone che avrebbero visto o sentito ciò che avvenne tra Aurora e l'ex sul terrazzo. Due di loro avrebbero assistito alla scena, pur da una certa distanza. Una terza avrebbe invece sentito le urla disperate della ragazzina. Secondo il loro racconto, Aurora sarebbe stata vista appesa alla ringhiera mentre il ragazzo batteva con i pugni sulle sue mani per farla cadere.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza