Una rapina in una gioielleria che per
addetti alle vendite e clienti si trasforma in un incubo con i
rapinatori che, armati, sequestrano chi c'è nel punto vendita
per guadagnarsi la fuga. Fondamentale diventa l'intervento dei
negoziatori della Polizia che in modo veloce e sicuro, riescono
a liberare gli ostaggi e ad arrestare gli autori del colpo. È
quanto avvenuto questa mattina in via Lattanzio, strada del
rione San Pasquale di Bari, dove gli agenti della questura hanno
svolto una esercitazione finalizzata a perfezionare le tecniche
di intervento a tutela della sicurezza e incolumità pubbliche.
In strada sono stati schierati agenti di diversi reparti, tra
loro i negoziatori di primo livello che hanno gestito il dialogo
con chi deteneva gli ostaggi riuscendo a liberarli senza che
riportassero ferite. All'operazione, durata un paio di ore,
hanno partecipato complessivamente 50 operatori tra Volanti,
Squadra mobile, Digos, Scientifica, Uopi (Unità operativa di
primo livello) e reparto Prevenzione e crimine assieme a una
psicologa della Polizia.
"Abbiamo testato la risposta a una ipotesi di rapina con
sequestro di persone compreso il titolare, ed è stato un test
utile perché ci ha consentito di verificare come risponde il
sistema di sicurezza sul campo: l'esercitazione è stata infatti
condotta in città e non in una caserma dove sarebbe stata più
semplice. Siamo soddisfatti anche del lavoro della squadra di
negoziatori che ha liberato gli ostaggi", dichiara all'ANSA il
questore di Bari, Massimo Gambino, spiegando che "fare una
esercitazione così, in un quartiere abitato è più complesso.
Naturalmente era stata pianificata anche con polizia locale e
118 che hanno partecipato questa mattina con il proprio
personale". "L'esercitazione - conclude il questore - è stata
voluta dalla questura con la Direzione centrale anticrimine,
diretta dal prefetto Alessandro Giuliano".
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