"Sabato scorso abbiamo ricordato l'amico David Sassoli. Quanto mancano le sue intuizioni e il suo ripetere che la dignità della persona è il modo di misurare le nostre politiche". Così Ernesto Maria Ruffini, ex direttore dell'Agenzia delle Entrate, all'evento a Milano promosso da Comunità democratica, 'Creare legami, guarire la democrazia'. Sassoli "è stato fondamentale - dice Ruffini - nella costruzione della maggioranza Ursula che governa l'Ue da due legislature. Forse se ci fosse ancora lui ci farebbe riflettere di come quella maggioranza potrebbe diventare una scelta solida per essere alternativi alla destra. Alla destra dobbiamo essere alternativi con una scelta politica chiara e condivisa, senza essere nemici della destra".
"La prima responsabilità di chi si impegna in politica è quella di riportare alla partecipazione e al voto chi non c'è più". Lo ha detto Ernesto Maria Ruffini, indicato come uno dei possibili federatori del centro, a un evento promosso a Milano da Comunità democratica di Graziano Delrio. "A partire dalle nuove generazioni di giovani che non si sono mai avvicinati, che non hanno mai votato e non intendono nemmeno farlo - ha aggiunto -. La politica non può ridursi a una conta di voti e percentuali; tanto meno alla conta solo di chi c'è ancora. Non può escludere dal gioco democratico, dal confronto culturale e sociale, la metà di chi avrebbe diritto a essere protagonista. In democrazia la politica è il campo di tutti".
"La buona politica si nutre dell'impegno a coinvolgere anche chi non c'è. Un dovere, questo, ancora più grande per chi si riconosce nell'eredità del cattolicesimo democratico - ha concluso -. Per chi si riconosce nella definizione della politica come la più alta forma di carità e non come il più basso e trasformista esercizio del potere". "Lo dico con il massimo rispetto, come possiamo tutti insieme uscire dalla mediocrità della politica? E nel campo delle opposizioni, qual è la proposta politica della sinistra? Qual è l'offerta, realmente competitiva che offre la sinistra? Dove è stata discussa? Con chi? Quando?". É quanto ha chiesto Ernesto Maria Ruffini nel lungo discorso che ha tenuto all'evento promosso a Milano da Comunità democratica di Graziano Delrio. "Non singole questioni, non emendamenti a soluzioni elaborate da altri. Ma una speranza sul futuro di questo Paese - ha aggiunto -. Una visione larga, condivisa che è la sola a poter riportare la gente al voto". "Da elettore di centrosinistra, mi sembra che tanto ancora si possa fare, ed elaborare, per offrire una proposta politica forte e convincente", ha concluso.
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