/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Albanese, su 800 estorsioni accertate solo 2 o 3 denunce

Albanese, su 800 estorsioni accertate solo 2 o 3 denunce

Presidente Camera di Commercio Palermo a convegno antiracket

PALERMO, 10 gennaio 2025, 12:20

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Il ruolo della Camera di commercio è quello di rappresentare tutte le imprese. I dati però oggi sono sconfortanti. Dagli ultimi elementi che vengono fuori dalle indagini della polizia, abbiamo riscontrato che, su 800 estorsioni accertate, le denunce sono soltanto due o tre, questo è un fatto gravissimo. Significa che, specialmente nel commercio, non c'è ancora quella cultura rivoluzionaria nonostante oggi le forze di polizia, lo stato, la magistratura, siano tutte dalla stessa parte. Auspichiamo quindi che possa esserci una presa di coscienza già forte". Così il presidente della Camera di commercio di Palermo ed Enna, Alessandro Albanese, parlando a margine della prima giornata nazionale antiracket, promossa da Sos Impresa Rete per la Legalità, in corso alla Camera di commercio di Palermo, nel giorno in cui ricorre l'anniversario della pubblicazione della lettera di Libero Grassi sul Giornale di Sicilia, ossia il 10 gennaio 1991, dal titolo "Caro estortore", nella quale l'imprenditore dichiarava pubblicamente di rifiutarsi di pagare il pizzo agli estortori mafiosi.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza