Dal padre di Ramy Elgaml, il
ragazzo di 19 anni morto dopo un inseguimento dei carabinieri
nel novembre scorso a Milano sono venuti "grande senso di
responsabilità e grande senso civico" quando ha detto di aver
"fiducia nella giustizia italiana al 100%". Lo ha spiegato al
TgR Lombardia il comandante dei carabinieri di Milano, Pierluigi
Solazzo, il quale ha espresso "tutto il cordoglio dell'Arma per
quanto è successo, per la malaugurata scomparsa di Ramy".
Il generale ha sottolineato che il video dell'inseguimento
ripreso da una dash cam di un militare a bordo di un'altra
'gazzella' rispetto a quella il cui conducente è indagato per
omicidio stradale è stato messo a disposizione dagli stessi
militari, e ciò "dimostra tutta la volontà di agire in
trasparenza".
"Riteniamo assolutamente necessario attendere l'esito delle
indagini per poter fare qualsiasi tipo di valutazione", ha
aggiunto Solazzo riguardo a eventuali provvedimenti disciplinari
nei confronti dei carabinieri coinvolti nell'inchiesta: "L'Arma
- ha concluso - è e sarà sempre al fianco delle comunità
locali".
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