La Procura di Catania ha chiesto il rinvio a giudizio di 49 persone indagate nell'ambito dell'operazione 'Athena', basata su indagini dei carabinieri della compagnia di Paternò, sul clan Morabito, legato alla 'famiglia' etnea dei Laudani, e presunte infiltrazioni mafiose nella vendita all'asta di terreni e immobili.
I reati
ipotizzati, a vario titolo, sono associazione mafiosa, traffico
e spaccio di sostanze stupefacenti, turbata libertà degli
incanti aggravata dal metodo mafioso e corruzione.
Tra gli imputati per cui è chiesto il rinvio a giudizio, per
voto di scambio politico mafioso, ci sono anche il sindaco di
Paternò, Antonino Naso, eletto con delle liste civiche nel
giugno del 2022, un ex consigliere comunale ed ex assessore,
Pietro Cirino, e un assessore dell'attuale giunta, Salvatore
Comis, accusato di essere l'uomo di fiducia dell'associazione
mafiosa.
Il reato ai tre è contestato in concorso con due
presunti esponenti del clan: Vincenzo Morabito e Natale
Benvenga.
Secondo l'accusa lo 'scambio' sarebbe stato legato a dei voti
ottenuti dalla cosca alle Comunali del 2022 in cambio
dell'assunzione a tempo determinato di due persone vicine al
clan in un'impresa che si occupa di raccolta e smaltimento
rifiuti a Paternò. Per questo reato la Procura aveva chiesto
l'arresto degli indagati, ma il gip l'ha rigettata. I pm hanno
presentato ricorso davanti al Tribunale riesame e oggi si è
tenuta l'udienza per la sua trattazione, ma non c'è ancora la
decisione. La richiesta di rinvio a giudizio per i 49 imputati è
stata firmata dai sostituti procuratori Tiziana Laudani e
Alessandra Tasciotti e vistata dal procuratore aggiunto Ignazio
Fonzo.
L'indagine 'Athena' dei carabinieri della Compagnia di
Paternò, che portò il 15 aprile scorso all'esecuzione di
un'ordinanza cautelare per 17 indagati, è stata avviata dopo la
denuncia di un imprenditore minacciato da alcuni mafiosi per
farlo ritirare dalla vendita all'asta un lotto di terreni.
Emersi dall'attività investigativa, oltre alle dinamiche
criminali e gli elementi di vertice del gruppo Morabito, anche
gli interessi dell'organizzazione nel controllo sistematico
delle aste giudiziarie di immobili nelle province di Catania e
Siracusa.
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