Il prezzo da pagare era un "gelato" e
si "doveva dare" a titolo di ricompensa. Offrire un "gelato"
significava assumere personale nelle imprese che beneficiavano
di agevolazioni o commesse pubbliche milionarie da parte della
Regione Puglia. E' quanto emerge dagli atti dell'indagine che
ieri ha portato agli arresti domiciliari i fratelli Alfonsino e
Enzo Pisicchio, il primo ex assessore all'Urbanistica della
Regione Puglia e a capo, assieme al fratello, del movimento
'Iniziativa democratica' e 'Bari al centro'. Con loro sono state
arrestate altre tre persone, mentre altre due sono state sospese
per un anno dalla professione.
La richiesta illecita, registrata dalle microspie posizionate
d'urgenza in un ristorante di Monopoli (Bari), viene avanzata la
sera del 4 settembre 2019. Alla cena partecipano il broker
assicurativo Cosimo Napoletano, finito in carcere, e l'avvocato
Paolo Scarpa, referente dell'imprenditore veneto Diego De
Fecondo, di 60 anni (indagato a piede libero), titolare della
Nir. La società, che opera nel campo dell'innovazione
tecnologica, attraverso una polizza fidejussoria falsa preparata
da Napoletano e alla mediazione di Enzo Pisicchio, ha ricevuto
nel 2019 dalla Regione Puglia il 50% di un contributo
complessivo di 6,2 milioni per erogare aiuti alle imprese per
servizi per la gestione digitalizzata degli impianti.
Cosimo Napoletano - "ottemperando alle indicazioni impartite
il giorno prima da Enzo Pisicchio", - è scritto negli atti -
evidenzia l'interessamento di Pisicchio nella vicenda ("una
gentilezza per quel signore che ha fatto tutto se è possibile"
"è il cristiano che ha fatto davvero ... non si è ... non ha
chiesto un centesimo ... e io so tutto ... e io so quello che si
può fare"), chiedendo pertanto "la giusta ricompensa - annota il
giudice - per lui, ovvero l'assunzione di persone dallo stesso
segnalate ("un favore che dovremmo fare ... dare qualche
assunzione al ... [inc.le] sono trentasei unità".
Il riscontro alle richieste di Napoletano (per conto di
Pisicchio) emerge - secondo l'accusa - ulteriormente dalla
conversazione successiva all'incontro tra Scarpa e Diego De
Fecondo, nel corso della quale il primo sintetizzava
all'imprenditore veneto l'incontro con Napoletano: "ho un
messaggio ... fra tutti, fra tutti, te lo posso dire così ti
puoi già preoccupare, fra tutti quelli che hai conosciuto a
Bari. .. qual è quello a cui devi offrire un gelato? ... un
gelato, virgola, e ha detto 'glielo devi dare!'. Ecco, questo è
il messaggio, chiuso virgolette. Vedi te!".
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