"Ho formulato una stretta direttiva
al Questore di valutare rigorosamente, caso per caso, la
possibilità di vietare o di incidere con ferme prescrizioni in
relazione ai preavvisi che gli vengono rivolti per lo
svolgimento delle manifestazioni". Lo ha annunciato il Prefetto
di Padova, Raffaele Grassi, a proposito dei cortei 'no Green
pass', in una nota emessa oggi, dopo che ieri si era svolto sul
tema il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza.
"In comitato - riferisce Grassi - si è sentita la voce del
Sindaco che, in qualità di autorità sanitaria locale, auspica un
intervento sulle manifestazioni no vax-no Green pass esercitate
nelle forme dei cortei. Si è preso atto della necessità di
salvaguardare in primis la salute pubblica, poiché il più delle
volte non vengono rispettati il distanziamento e l'uso della
mascherina. A ciò si aggiunga una sensibile insofferenza per i
disagi che le manifestazioni generano sulla comunità, anche a
causa dei notevoli rallentamenti del traffico veicolare in un
periodo delicato quale quello delle festività natalizie,
insofferenza che può determinare, come già accaduto - sottolinea
- tensioni per l'ordine e la sicurezza pubblica".
L'indicazione al Questore, aggiunge il Prefetto, è
"necessaria, maturata sulla scorta di obiettive circostanze che
inducono ad atteggiamenti di assoluta prudenza verso forme di
protesta che possono incidere negativamente sulla salute
pubblica e sull'ordine pubblico. Tale direttiva al Questore ha
la finalità non di comprimere il diritto di manifestare, ma di
regolamentarlo nella primaria considerazione che salute pubblica
e ordine pubblico sono beni costituzionali di primario rilievo
tanto più in un momento in cui gli indici di contagiosità del
virus sono, nella provincia di Padova - conclude Grassi - in
verticale salita con pesanti ricadute sulle strutture sanitarie
locali".
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