Colpo di scena nel processo di
secondo grado per l'omicidio di Angelo Maria Piras, ucciso a
Lula (Nuoro) il 25 gennaio del 2015 con diversi colpi di fucile.
La Corte d'appello di Sassari ha ribaltato la sentenza di
assoluzione emessa dalla Corte d'Assise di Nuoro, condannando
per omicidio a 24 anni di carcere Nico Piras, fratello della
vittima, e la moglie Alice Flore.
Il procuratore generale Paolo De Falco aveva chiesto
l'ergastolo per entrambi gli imputati. La Corte, presieduta
dalla giudice Plinia Azzena, ha emesso il verdetto dopo oltre
tre ore di camera di consiglio. "Le sentenze si rispettano, ma
davanti a un'assoluzione in primo grado questa di oggi è una
decisione che ci sorprende e contro la quale presenteremo
ricorso in Cassazione", annuncia l'avvocato Francesco Lai,
difensore di Alice Flore.
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